Menu
Search
  • Home
  • Politica
    • Società
    • Diritti
    • Sinistre
    • Internazionale
    • Territori e beni comuni
  • Cultura
    • Carta
    • Audio
    • Video
    • Saperi
  • Rubriche
    • A Dieci Mani
    • Pillole dal Giappone
    • Film della settimana
  • Iniziative
  • Chi siamo
Close Menu
emil ferris
27 Novembre 2019

Mostri buoni tra umani mostruosi nelle pagine di Emil Ferris

Niccolò Bassanello Fumetto

La storia dell’autrice di quello che è un libro strano e particolare è spesso di per sé eccezionale. Emil Ferris nasce in una famiglia di artisti di Chicago, e per tutta la vita lavorativa si occupa di illustrazione e design come freelance. A quarant’anni contrae una forma particolarmente grave di infezione da virus West Nile, che la lascia temporaneamente paralizzata dalla vita in giù e la priva della funzionalità della mano destra. Superata la malattia, nel difficile contesto della riabilitazione, lavora alla prima parte di quella che diventerà la sua prima graphic novel, My Favourite Thing Is Monsters, cresciuta poi fino a sembrare impubblicabile e a promettere un sequel.

La mia cosa preferita sono i mostri – questo il titolo italiano, nella traduzione di Foschini, ovviamente Bao Publishing – riprende idealmente un quaderno rilegato con spirale metallica, sulle cui pagine trova spazio il diario della protagonista. A complemento di questa scelta di base le tradizionali griglie delle tavole sono abolite, a favore di una costruzione grafica a tutta pagina, in cui la posizione dei singoli componenti diventa parte di una stuttura di segni più ampia, fatta di disegni perlopiù eseguiti con penna a sfera, rapporti tra colori spenti e sprazzi più luminosi e ampie finestre di testo, invero non sempre facilissime da leggere (ma è una scelta legittima e forse strumentale a sottolineare il carattere diaristico della narrazione).

Elementi veri (i molti quadri), verosimili (le copertine delle pubblicazioni pulp), citati e mutati (un petulante Trump-becchino, le divinità del mito) accompagnano una narrazione grafica di finzione che omaggia i sinistri umani raffigurati dall’arte della Neue Sachlichkeit weimariana con personaggi che, come quelli, sono più mostruosi di qualunque incubo e fantasia. Una verità che starà alla protagonista-narratrice – una giovanissima ispano-americana che si raffigura come un lupo mannaro da fumetto horror per ragazzi, un mostro “buono” tra uomini mostruosi – scoprire, scavando nel mistero della strana morte e dell’altrettanto strana vita di una vicina bellissima e tormentata, una ebrea tedesca sopravvissuta alla Shoah, destreggiandosi come possibile tra una difficile vita familiare e l’odiosità quotidiana e gratuita della gente. Il tutto nel contesto dei quartieri poveri della Chicago dei tardi anni ’60, abitati da immigrati, rottami umani e inquietanti presenze – tanto del presente quanto del passato.

Un Bildungsroman sui generis che diventa un viaggio tra densissimi strati di simboli interrelati (da Anka-Ankh in giù) che ci parlano della distanza tra vita e morte quanto della ripugnante essenza eterna del fascismo, di temi che riguardano l’esistenza individuale quanto del destino dell’Occidente, il tutto senza appesantire quella che rimane una lettura piacevole e divertente, anche se certo non breve e con qualche momento “lento”.
Una graphic novel strana e particolare, si è detto, tanto che il lettore “medio” (detto in senso assolutamente neutro) rischia di perdersela senza avergli dato la necessaria possibilità; ma per questo una delle opere più interessanti – e uno dei più notevoli sforzi di ridefinire le possibilità del medium fumetto – degli ultimi anni, a livello internazionale.


Emil Ferris, La mia cosa presferita sono i mostri, Bao Publishing, 2018, 416 pp., 29€.

Immagine Emil Ferris/Bao Publishing (dettaglio)

Print Friendly, PDF & Email
Niccolò Bassanello

Nato a Bozen/Bolzano, vivo fuori Provincia Autonoma da un decennio, ultimamente a Torino. Laureato in Storia all’Università di Pisa, attualmente studio Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università degli Studi di Torino. Mi interesso di epistemologia delle scienze sociali, filosofia politica e del diritto, antropologia culturale e storia contemporanea. Nel tempo libero coltivo la mia passione per l’animazione, i fumetti ed il vino.

archivio.ilbecco.it/autori/itemlist/user/960-niccol%C3%B2-bassanello.html

Related Posts

dylandog666

Fumetto

Dylan Dog 666: le potenzialità di un fumetto con qualche limite

La riserializzazione della narrazione, in cui ogni vuolume costruisce una storia più ampia, risulta ben riuscita; meno riuscita la miscela di horror e giallo che sembra faticare a rinfrescarsi.

Print Friendly, PDF & Email
dylan-dog-400a

Fumetto

Dellamorte, dell’apocalisse: il futuro di Dylan Dog tra serialità e rottura

Dylan Dog per tanti è un simbolo intriso di memorie e significati personali, tanto che viene naturale l’impulso di incorniciarlo, immortalato e immobile; ma imbalsamare un personaggio nell’eterna riproposizione di se stesso ne significherebbe la morte narrativa.

Print Friendly, PDF & Email
AndyCapp1

Fumetto

Andy Capp, working class antihero (I)

Ridendo di Andy, il lettore è invitato non solo a sentirsi migliore, ma a essere migliore, ad avvicinarsi all’ideale working class che gli appartiene, a partire da una comune umanità subalterna profondamente difettosa ma altrettanto profondamente imbevuta di – appunto – umanità.

Print Friendly, PDF & Email
Back To Top

Licenza Creative Commons
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono rilasciati con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.

IL GIORNALE
ARCHIVIO
AUTORI
COLLABORA CON NOI
L'ASSOCIAZIONE
LA RIVISTA
CONTATTI
SOSTIENICI
PRIVACY
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti. Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

ACCETTA E SALVA