Iniziamo questa Pillola con le notizie di politica interna. Il 9 ottobre, i vertici del Partito Costituzionale Democratico, di Nippon Ishin no Kai, del Partito Comunista e del Partito Democratico del Popolo, al termine di un incontro hanno sostenuto che il tema dei legami tra il PLD e la Chiesa dell’Unificazione sarà centrale nella campagna elettorale.
“Facciamo del nostro meglio per portare il PLD ed il Nuovo Komeito in minoranza di modo da far riconquistare la fiducia nella politica” ha dichiarato il leader del PCD, Yoshihiko Noda per il quale l’esecutivo “continua ad abbandonare le proprie responsabilità nell’accertamento della verità”.
La campagna elettorale è partita ufficialmente il 15 ottobre e le elezioni si terranno il 27. I candidati che cercheranno di ottenere uno dei 465 seggi della Camera dei Rappresentanti sono 1.344.
Tra i temi della campagna elettorale, oltre ai rapporti tra il PLD e la Chiesa dell’Unificazione e lo scandalo dei fondi neri che ha coinvolto il maggior partito di governo (tra gli esclusi dalle liste, Koichi Hagiuda ed Hirofumi Shimomura hanno deciso di candidarsi lo stesso come indipendenti), vi è la questione del welfare. Nello “schema di misure per l’invecchiamento della società” approvato dal governo a settembre, è previsto che l’onere delle spese mediche a carico degli ultrasettancinquenni dovrà salire fino al 30%. Il contributo di compartecipazione è già stato aumentato, due anni fa, dal 10 al 20% per gli anziani con redditi superiori ai due milioni di yen annui.
Il 18 ottobre, intanto, sono stati erogati 7,854 miliardi di yen ad otto partiti politici nell’ambito del finanziamento pubblico alla politica. Tra le somme assegnate, 4,013 miliardi sono stati erogati al PLD, 1,708 al Partito Costituzionale Democratico, 848 milioni a Nippon Ishin no Kai, 727 al Nuovo Komeito, 279 al Partito Democratico per il Popolo, 157 a Reiwa Shinsengumi e 72 al Partito Socialdemocratico. Il Partito Comunista Giapponese, come consuetudine, ha rifiutato il sussidio.
Il PCG, inoltre, si è sempre opposto al finanziamento alla politica da parte di aziende ed organizzazioni. La segreteria politica di Ishiba e la sua federazione di partito, dal 2020 al 2022, hanno ricevuto, da questa forma di finanziamento, ben 113,8 miliardi di yen e di questi circa il 60% provenivano proprio da imprese ed associazioni.
Tra le fila dell’opposizione, in apertura della campagna elettorale, Noboyuki Baba, numero uno del Partito dell’Innovazione, ha dichiarato che la propria forza politica non ha ricevuto donazioni da soggetti dai privati cittadini ma, in realtà, mediante strutture collaterali al partito e cene di sottoscrizione, il partito ha ricevuto svariati milioni di yen di contribuzioni.
Come già i propri predecessori, lo scorso 17 ottobre, il premier si è limitato ad inviare un’offerta rituale al tempio shintoista di Yasukuni, tempio che celebra i caduti nelle guerre coloniali nipponiche, evitando di recarsi di persona al contestato luogo di culto.
“Esprimiamo profonda delusione e rammarico per il fatto che rappresentanti del Giappone abbiano ancora una volta reso omaggio o visitato il santuario Yasukuni” ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Seul, Lee Jae-woong il quale ha esortato “i leader del nuovo governo giapponese ad affrontare la storia con fermezza ed a mostrare attraverso l’azione un’umile riflessione ed una genuina espiazione per i torti del passato”.
“Il santuario Yasukuni è uno strumento spirituale ed un simbolo dei militaristi giapponesi responsabili della guerra di aggressione. Il luogo onora 14 criminali di guerra di Classe A condannati con gravi responsabilità per i crimini di guerra commessi durante quella guerra di aggressione. Esortiamo il Giappone a vedere le cose in modo diretto ed a riflettere sulla storia dell’aggressione, ad agire con prudenza su questioni storiche come quelle connesse al santuario Yasukuni, a dare una netta interruzione al militarismo, a seguire un percorso di sviluppo pacifico ed a guadagnarsi, con azioni concrete, la fiducia dei propri vicini asiatici e della comunità internazionale” ha invece commentato la Portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Mao Ning.
Lo stesso giorno, intanto, Ishiba ha incontrato, per la prima volta da premier, i familiari delle persone rapite – tra gli anni ’70 ed ’80 – da agenti nordcoreani.
Circa la ricostruzione nella penisola di Noto, l’undici ottobre l’esecutivo ha destinato allo scopo altri 132,5 miliardi di yen. I fondi sono stati prelevati da quelli di riserva che sono a disposizione dell’esecutivo. L’opposizione aveva chiesto la stesura di un vero e proprio bilancio suppletivo.
Sul nucleare, la centrale di Takahama (Fukui), gestita dalla Kansai Electric Power, ha ottenuto, il 16 ottobre, il via libera alla riattivazione da parte dell’Agenzia Regolatrice per il Nucleare. La centrale è la più vecchia ad essere ancora utilizzabile. La riattivazione consentirà all’impianto, che ha quasi compiuto 50 anni di età, di operare per altri dieci anni.
In campo demografico, dati governativi diffusi il 18 ottobre hanno mostrato come, nei primi sei mesi del 2024, il numero di stranieri residenti in Giappone sia stato pari a 3.588.956 persone: 177.964 in più rispetto alla fine del 2023. Ben 252.747 (+20% sul 2023) sono stati i lavoratori specializzati che lavorano in Giappone con una categoria apposita di visto. 425.714 (+5,3%) i tirocinanti stranieri. Cresciuto, anche se soltanto dell’1,2%, il numero dei residenti permanenti che sono stati 902.203.
Nelle comunicazioni, il consiglio di amministrazione della televisione pubblica NHK ha proposto l’applicazione di un canone da 1.100 al mese per i propri servizi di trasmissione in streaming. Il canone non si applica a quanti pagano già il canone ordinario.
In politica estera, il capo del governo, intervenendo, il 10 ottobre, al summit ASEAN+3 (e cioè con la partecipazione anche di Corea del Sud, Giappone e Cina) di Vientiane, capitale del Laos, ha espresso l’intenzione del proprio Paese di costruire relazioni solide con i Paesi dell’area in funzione anticinese.
Il vertice si è concluso con una dichiarazione finale nella quale sono stati riaffermati una serie di accordi di cooperazione tra i Paesi del blocco nell’ambito dello sviluppo sostenibile, della logistica, dell’immigrazione, dell’uso delle valute locali per gli scambi ed in agricoltura. Nella dichiarazione, inoltre, si è espressa soddisfazione per i progressi del RCEP, l’accordo economico che terrà insieme l’area Asia-Pacifico.
Ai margini del summit, Ishiba ha incontrato il Presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol con il quale si è ribadito il clima di cooperazione, di fatto una capitolazione morale della Corea del Sud al Giappone nell’interesse di un più efficace contrasto alla Corea del Nord, instauratosi con l’avvento dei conservatori alla presidenza della RdC.
Sempre nell’ambito del contrasto alla Repubblica Popolare Cinese, il 14 ottobre, Ishiba ha affermato che il Giappone si preparerà per “ogni sviluppo” circa le esercitazioni militari condotte dalla Marina di Pechino che hanno circondato l’intera isola.
“Le esercitazioni militari dell’Esercito Popolare di Liberazione attorno all’isola di Taiwan di lunedì non sono una ripetizione di esercitazioni precedenti ma mirano a intensificare la pressione contro l’indipendenza di Taiwan” ha affermato Wu Qian rispondendo alle preoccupazioni provenienti dal governo de facto della provincia ed a quelle internazionali.
“Taiwan non è mai stata un paese e non lo diventerà mai. […] Stiamo usando un linguaggio che i separatisti per l’indipendenza di Taiwan possono capire al fine di chiarire che la ricerca dell’indipendenza è un vicolo cieco” ha proseguito Wu.
Rimanendo in politica estera, Nihon Hidankyo, la confederazione delle associazioni che rappresentano i sopravvissuti delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki ha vinto il premio Nobel per la Pace.
“Con l’onore del Premio Nobel per la Pace, abbiamo ora la responsabilità di far arrivare il nostro messaggio non solo in Giappone ma in tutto il mondo” ha commentato Toshiyuki Mimaki, rappresentante dell’associazione di Hiroshima.
“Non mi aspettavo davvero che Hidankyo vincesse il premio, quindi ieri sono rimasto davvero sorpreso e felice” ha dichiarato il segretario dell’organizzazione, Kido Kiichi, per il quale la consegna del premio “ci ha mostrato cosa dobbiamo fare da ora in poi e l’orientamento verso il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, per il resto della mia vita voglio quindi fare del mio meglio per questo obiettivo”.
“Al termine della notte, stavo pensando a molte cose. Sono un sopravvissuto al bombardamento atomico di Hiroshima nell’utero: ero nel grembo di mia madre ed avevo 3 mesi” ha dichiarato Jiro Hamasumi, il più giovane degli hibakusha di prima generazione. “Mio padre si trovava presso l’ipocentro quella mattina e morì nel bombardamento atomico. In momenti come questi ho pensato a mio padre e non l’ho mai dimenticato quindi questa mattina ho deciso di raccontargli del Premio Nobel per la Pace” ha proseguito Hamasumi.
Il giorno successivo, il premier Ishiba ha telefonato a Terumi Tanaka, copresidente di Nihon Hidankyo, per complimentarsi anche se ha riaffermato la necessità di servirsi della deterrenza nucleare offerta dagli Stati Uniti.
“Secondo noi, la condivisione nucleare è scandalosa. Il fatto stesso che i massimi esponenti politici del Giappone affermino che è necessario riconsiderare i tre principi non nucleari (non utilizzare, non produrre e non ospitare ndr) è sconvolgente” ha dichiarato Tanaka commentando con la stampa la telefonata ricevuta dal capo del governo.
Il 13 ottobre, Ishiba ha dichiarato che il Sol Levante potrebbe considerare la partecipazione al prossimo vertice dei Paesi che hanno sottoscritto il trattato per il divieto delle armi atomiche.
Il Giappone “dovrebbe partecipare come osservatore” alla riunione, ha commentato il numero uno dei costituzional-democratici, Noda, incontrando l’approvazione di Keiichi Ishii, Presidente del Nuovo Komeito.
La deterrenza nucleare presuppone l’uso di tali armi ha affermato la Presidentessa del Partito Comunista, Tomoko Tamura la quale, intervenendo ad un dibattito domenicale di NHK, ha affermato che il Giappone deve “diventare un Paese che chiede l’abolizione delle armi nucleari. È molto pericoloso discutere contro le armi nucleari ponendole come un ideale ed accantonando il tema. La discussione sull’abolizione nucleare, trattandola come un ideale ed accantonandola, si è conclusa negli anni ’80 e ’90. Sotto il Trattato di non proliferazione nucleare, gli Stati dotati di armi nucleari hanno promesso di compiere sforzi verso il disarmo e l’eliminazione delle armi nucleari. Ora esiste un trattato sulla proibizione delle armi nucleari ed il governo dovrebbe assumere questa posizione”.
Un messaggio di congratulazioni è stato inviato anche dal Presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden mentre l’ambasciatore del regime israeliano a Tokyo, Gilad Cohen, ha criticato il paragone, fatto dal rappresentante di Nihon Hidankyo, Toshiyuki Mimaki, circa quanto accaduto ottant’anni fa in Giappone e l’attuale genocidio in corso a Gaza.
In ambito militare, lo scorso 10 ottobre, un elicottero delle forze armate statunitensi ha effettuato un atterraggio d’emergenza presso la spiaggia di Chigasaki (Kanagawa).
Frattanto, l’attuale capo dell’ufficio politico del PLD nonché ex ministro della Difesa, Itsunori Onodera, ha dichiarato, lo scorso 10 ottobre, di aver ricevuto istruzioni da Ishiba circa la proposizione a livello internazionale dell’idea di creare una NATO asiatica.
Il 19 ottobre, intanto, il neoministro della Difesa di Tokyo, Gen Nakatani, ha incontrato a Napoli l’omologo statunitense Lloyd Austin. I due ministri hanno discusso principalmente del contrasto alla Cina e del rafforzamento della capacità missilistica statunitense schierata nell’Arcipelago.
L’incontro è stato per Nakatani l’occasione per fare il punto con i colleghi italiano e britannico, Crosetto ed Healey, circa il piano congiunto per lo sviluppo di un caccia. Le tre aziende coinvolte nel piano sono l’italiana Leonardo, la britannica BAE Systems e la nipponica Mitsubishi Heavy Industries.
Crosetto e Nakatani hanno anche raggiunto un accordo di principio circa la stesura di un accordo per la cooperazione logistica e di scambio di materiale bellico.
In economia, Rengo, la maggiore confederazione sindacale del Paese, ha deciso, venerdì scorso, che chiederà – nel corso delle prossime negoziazioni per i rinnovi contrattuali che si terranno in primavera – aumenti salariali del 5%.
Circa l’inflazione, essa è stata del 2,4% in settembre. La crescita è stata contenuta in virtù della ripresa di alcuni sussidi pubblici destinati alle bollette elettriche le quali sono cresciute del 6% (la metà rispetto ad agosto).
Nel turismo, la spesa dei visitatori stranieri che si sono recati nell’Arcipelago nei primi nove mesi dell’anno è stata pari a 5.800 miliardi di yen superando quindi i 5.300 miliardi di spesa registrati nei primi nove mesi del 2023.
Nel solo mese di settembre, i turisti stranieri sono stati 2.900.000 (+31,5% rispetto all’anno precedente) e di questi 656.700 erano sudcoreani, 652.300 cinesi, 470.600 provenivano da Taiwan e 191.900 dagli Stati Uniti.
Nonostante l’aumento del numero di turisti, le due maggiori compagnie aeree del Paese, Japan Airlines ed ANA, non sono tornate al numero di voli internazionali con destinazione l’aeroporto del Kansai precedenti alla pandemia. Nei programmi invernali che saranno in vigore fino a marzo dell’anno prossimo, Japan Airlines proporrà 24 voli internazionali a settimana contro i 42 del 2019 mentre ANA 11 contro i 49 del periodo prepandemico.
Nella distribuzione, la catena Seven & i Holdings ha comunicato, lo scorso 10 ottobre, che dedicherà maggiori risorse ai supermercati separando questo ramo d’azienda da quelli di minore impatto. Allo scopo sarà creata una nuova società ove confluiranno supermercati e ristoranti.
Nell’abbigliamento, Fast Retailing, società proprietaria del marchio Uniqlo, ha comunicato, giovedì scorso, profitti per 372 miliardi di yen nei dodici mesi precedenti ad agosto. La crescita è stata del 25,6% in più rispetto all’anno precedente.
Nell’auto, Honda Motor ha richiamato, dopo ordine da parte dell’Amministrazione per la Sicurezza del Traffico Autostradale degli Stati Uniti, 1,7 milioni di veicoli a causa di un difetto di produzione che rende difficile orientale il veicolo.
Sempre in questo campo, Toyota ha raggiunto un accordo con la statunitense Haas per la fornitura di motori ed altri componenti per la squadra di formula 1 da questa gestita.
Toyota potrebbe intanto aumentare il proprio investimento in Rapidus, società costituita da alcune tra le maggiori imprese nipponiche (tra queste Denso, Sony e NEC) e che produrrà chip. La società aveva richiesto ai propri investitori un aumento di capitale da 100 miliardi di yen.
All’estero, lo scorso 10 ottobre, si sono incontrati a Washington, i vertici delle associazioni che rappresentano le imprese di Giappone e Stati Uniti nonché gli amministratori delegati delle maggiori imprese dei due Paesi. La delegazione nipponica, guidata da Jun Sawada, presidente di Nippon Telegraph and Telephone, era composta da circa 200 persone.
Al termine del vertice è stata rilasciata una dichiarazione congiunta nella quale si è espressa una timida preoccupazione circa la politicizzazione dei temi economici con un chiaro riferimento agli ostacoli posti dall’attuale presidenza statunitense al piano di acquisizione di US Steel da parte di Nippon Steel.
Chiudendo con l’agricoltura, dati pubblicati, lo scorso venerdì, dal Ministero competente hanno mostrato come i prezzi dell’ultimo raccolto di riso sono cresciuti del 48% (all’ingrosso 22.700 yen per 60 chilogrammi) rispetto all’anno precedente a causa del clima caldo estivo che ha fortemente compromesso il raccolto.
(con informazioni di asean.org; mod.gov.cn; fmprc.gov.cn; yna.co.kr; ne.jp/asahi/hidankyo/nihon; 7andi.com; cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp)