In apertura di settimana, intervenendo in parlamento, il premier Ishiba ha auspicato si acceleri il dibattito sulla possibilità per le donne sposate di mantenere il cognome da nubili. “Non è una questione su cui possiamo continuare a rinviare una decisione perché l’interesse dell’opinione pubblica è estremamente alta” ha dichiarato il capo del governo.
Tanto il Partito Comunista quanto quello Costituzionale Democratico nonché, nella maggioranza, il Nuovo Komeito, sono favorevoli alla modifica della legge mentre i liberal-democratici sono abbastanza divisi.
Dall’opposizione, Yohihiko Noda, ha chiesto al premier cosa il Giappone voglia fare rispetto al ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e sulla questione del cambiamento climatico nonché un’azione di contrasto, in sede del CPTPP e del RCEP, all’aumento dei dazi doganali che sarà promosso dagli Stati Uniti.
Sulla politica interna, Noda ha chiesto un abbattimento dei contributi per le piccole e medie imprese che stabilizzano i lavoratori precari, un intervento per un abbassamento stabile delle tasse sulla benzina nonché l’introduzione della mensa gratuità per tutti gli studenti e l’abolizione delle tasse sull’istruzione media superiore ed universitaria.
Tomoko Tamura, a nome del Partito Comunista, ha chiesto che siano ascoltati dal parlamento tutti i parlamentari ed ex parlamentari coinvolti nello scandalo dei fondi neri e ribadito la necessità di vietare i finanziamenti alla politica da parte di aziende ed organizzazioni; una riforma del fisco che aumenti le imposte sui profitti delle aziende utilizzando gli introiti per abbassare al 5% l’imposta sui consumi; l’azzeramento delle tasse scolastiche ed universitarie ed interventi per il sostegno all’agricoltura nazionale.
Soltanto il 29 gennaio, dopo varie richieste e con il voto contrario del PLD, la commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti ha approvato la convocazione in parlamento di Junichiro Matsumoto, ex tesoriere della corrente Abe, come testimone.
“Non capisco perché il Partito Liberal-Democratico sia contrario alla proposta della commissione. Devo dire che stanno evitando di chiarire la verità” ha commentato Takaaki Tamura del PCG.
Tra gli scandali, la Corte Distrettuale di Tokyo ha multato, giovedì scorso, la concessionaria di pubblicità Dentsu per 300 milioni di yen in relazione all’alterazione della gara per la selezione degli sponsor olimpici dei Giochi di Tokyo 2021. Il tribunale ha anche condannato Koji Hemmi, ex dirigente della società, a due anni di carcere con sospensione condizionale della pena.
Frattanto, il 30 gennaio, l’Alta Corte di Osaka, accogliendo il ricorso della moglie Masako, ha stabilito che l’esecutivo non può non fornire alle parti eventuali documenti connessi al suicidio di Toshio Akagi. Akagi, funzionario del Ministero delle Finanze nella regione del Kinki, si era tolto la vita in relazione alla falsificazione di documenti relativi alla svendita di un terreno demaniale all’associazione Moritomo Gakuen che vi ha poi costruito un asilo. L’associazione era molto prossima alla famiglia Abe e la moglie del defunto premier ha persino ricoperto l’incarico di presidentessa onoraria della stessa.
In ambito sociale, sono stati 527 i minori che hanno commesso suicidio nel 2024. Il dato è di 14 unità superiore a quanto registrato nel 2023. Gli studenti delle scuole medie superiori a togliersi la vita sono stati 349, quelli delle scuole medie inferiori 163 e quelli delle scuole elementari 15. Per sesso, 239 erano maschi e 288 femmine.
Il numero totali dei suicidi è stato di 20.268 (-1.569 rispetto al 2023 ed il secondo dato più basso dal 1978): 13.763 uomini e 6.505 donne.
La maggior parte dei suicidi, 11.986, sono stati motivati da problematiche di salute mentre 5.075 hanno avuto come motivazione difficoltà economiche.
Sempre in campo sociale, il 29 gennaio, l’Alta Corte di Fukuoka, ribaltando una sentenza del tribunale di primo grado, ha bocciato il ricorso di 39 cittadini che avevano fatto causa allo Stato per la riduzione dei sussidi destinati al welfare ritenendoli anticostituzionali. La sentenza dell’Alta Corte è la seconda di questo tenore.
Rimanendo in quest’ambito, il Partito Costituzionale Democratico e quello Democratico per il Popolo hanno presentato alla Camera dei Rappresentanti una proposta di legge per il sostegno all’assistenza infermieristica a domicilio. La proposta va nel segno opposto alle politiche dell’esecutivo che hanno portato, nel 2024, al taglio del 2,4% dei rimborsi per questo tipo di prestazioni comportando il fallimento di numerose aziende ed un peggioramento del servizio per gli utenti.
In chiusura di settimana, il PCD ha anche ripresentato una proposta di legge per l’aumento dei salari degli operatori socio-assistenziali e degli assistenti per i disabili. Di recente, gli stipendi di questi lavoratori sono stati aumentati di 10.000 yen al mese ma i loro salari sono, in media, inferiori di 70.000 yen alla media salariale degli altri settori.
Interrogando, venerdì scorso, il premier, la deputata Natsumi Sakai del PCD ha invece messo in luce come stiano aumentando i costi dei farmaci per i pazienti oncologici. Il premier, pur mostrando comprensione, si è limitato a generiche rassicurazioni circa un sostegno per i pazienti a basso reddito.
Nell’istruzione, nella proposta della legge finanziaria per il 2025, la maggioranza prevede un taglio del personale docenti pari a 9.000 unità. Secondo un’indagine condotta dal Ministero dell’Istruzione nel 2022, gli insegnanti delle scuole medie ed elementari lavoravano una media di 11,5 ore al giorno.
Sempre in questo campo, giovedì, la Presidentessa del Partito Comunista, Tomoko Tamura, ha presentato alla stampa una proposta di legge volta a modificare l’articolo 37 della legge che regola i contratti dei dipendenti pubblici e che impedisce l’erogazione degli straordinari per gli insegnanti nonché un abbassamento dei carichi di lavoro.
I docenti nipponici sono tra quelli che, nei Paesi OCSE, lavorano di più: 11 ore e mezza al giorno nelle scuole elementari e medie e 10 ore 36 minuti in quelle superiori.
Sempre in quest’ambito, una scuola elementare di Kawaguchi (Saitama), ha lanciato dei corsi intensivi di lingua giapponese destinati agli studenti stranieri i quali sono diventati, quest’anno scolastico, il 40% del totale. Le scuole con un così alto numero di studenti stranieri non sono moltissime ma, ormai da alcuni anni ed in virtù delle ultime riforme dell’immigrazione che hanno portato ad un aumento degli stranieri, in crescita.
Gli ultimi dati sulla presenza straniera nell’Arcipelago hanno mostrato come i lavoratori immigrati, ad ottobre dello scorso anno, erano 2.302.587: il 12,4% in più rispetto al 2023.
Per nazionalità, i vietnamiti erano il gruppo più numeroso (570.708) seguiti dai cinesi (408.805) e dai filippini (245.565).
Rimanendo nella demografia, lo scorso anno, Tokyo ha avuto un aumento della popolazione pari ad 79.285 persone: 11.000 in più rispetto al 2023. Considerando anche le limitrofe Prefetture di Chiba, Saitama e Kanagawa, l’aumento è stato di 135.843 persone.
Nelle infrastrutture, la costruzione di una galleria per treni shinkansen ad Hokkaido sta, secondo quanto rilevato dall’Agenzia per le Costruzioni Ferroviarie, i Trasporti e la Tecnologia, la scomparsa del fiume Jinjia-no-sawa: a dare l’allarme, già nel 2023, sono stati gli allevatori dell’area. La galleria, una volta completata, misurerà 15 chilometri.
In politica estera, lo scorso 25 gennaio, la Repubblica Popolare Democratica di Corea ha testato un missile nave-terra. Il vettore, lanciato da un sottomarino, ha percorso 1.500 chilometri.
Circa la relazioni con l’Indonesia, il Sol Levante presterà ad un tasso agevolato altri 83,4 miliardi di yen alla nazione dell’Asia meridionale nell’ambito della costruzione del porto di Patimban nella provincia di Giava Occidentale. La struttura dovrebbe essere completata nel 2028 ed il progetto ha già ricevuto un prestito da 190 miliardi di yen nel 2017.
Il Sol Lavante, intanto, ha protestato contro una relazione del Comitato per l’Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne delle Nazioni Unite che lamentava l’esistenza in Giappone della possibilità unicamente per gli uomini di accedere al trono imperiale. L’esecutivo nipponico ha dichiarato che farà in modo che fondi giapponesi erogati all’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani non finiscano al summenzionato comitato.
In ambito militare, il prossimo febbraio, per la prima volta velivoli F-35A parteciperanno ad esercitazioni congiunte con Stati Uniti ed Australia che si terranno nei cieli di Guam. Le esercitazioni, denominate “Cope North”, si svolgeranno dal 3 al 21 febbraio.
Nella baia di Henoko, il 29 gennaio, sono iniziati i lavori per il posizionamento di pali volti a facilitare, data la scarsa durezza dei suoli, l’insabbiamento della stessa. Complessivamente, saranno necessari oltre 71.000 pali.
Frattanto, martedì scorso, il ministro della Difesa del Sol Levante, Gen Nakatani, ha dichiarato che cercherà di incontrare il nuovo titolare del Pentagono, Pete Hegseth. I due, dovranno coordinare le politiche di contenimento della Cina, della Corea del Nord e della Russia nell’area del Pacifico.
Venerdì, i due hanno avuto un colloquio telefonico riaffermando la stretta cooperazione in particolare nel contrasto alla Cina.
In economia, il numero uno di Keidanren, Masakazu Tokura, incontrando, lo scorso 27 gennaio, il premier, hanno espresso la volontà di raddoppiare, per il 2040 e rispetto al 2023, gli investimenti in conto capitale raggiungendo i 200.000 miliardi di yen.
Sempre in campo macroeconomico, martedì scorso, il governo ha nominato, Junko Koeda, professoressa di economia all’Università di Waseda ed economista del FMI, come nuovo membro del tavolo direttivo della Banca del Giappone. Koeda, la quale dovrà ottenere il via libera dalla Dieta, rimpiazzerà Seiji Adachi il cui mandato scadrà il 25 marzo.
Sul fronte delle valute, il ministro delle Finanze nipponico, Katsunobu Kato, ha avuto, mercoledì scorso, un colloquio da remoto con Scott Bessent, nuovo ministro del Tesoro degli Stati Uniti. I due hanno concordato generiche consultazioni sul fronte dei movimenti dei mercati valutari.
Sul lavoro, il tasso di disoccupazione del 2024 è stato del 2,5%: -0,1% rispetto al 2023. Leggermente calata (dello 0,06) la disponibilità di posti di lavoro che ha toccato quota 1,25. In termini assoluti, il numero di disoccupati è stato di 1.760.000: -20.000 rispetto all’anno precedente.
Gli occupati sono invece cresciuti di 340.000 unità giungendo a 67.810.000 persone.
Circa i rinnovi contrattuali, giovedì scorso, il comitato nazionale, comprendente alcuni sindacati come Zenroren ed altre realtà associative, che si batterà per raggiungere sostanziali aumenti nel corso dei negoziati che si terranno in primavera, ha tenuto un’assemblea nazionale a Tokyo che ha visto la partecipazione di 650 persone. Oltre ad aumenti in grado di coprire l’inflazione, il comitato chiede un aumento del salario minimo orario.
Nell’industria, la produzione dello scorso anno è calata del 2,3% rispetto all’anno precedente. Fatta cento la produzione del 2020, l’indice che misura il dato ha toccato quota 101,5.
Nell’auto, nel 2024, Toyota Motor si è confermata come la casa automobilistica che più ha venduto. Considerando le vetture a marchio Toyota, Daihatsu ed Hino, sono state vendute 10.820.000 veicoli: il 3,7% in meno rispetto al 2023. L’azienda ha visto un calo, del 13,8%, in Giappone (1.440.000 vetture) e del 6,9% in Cina (1.780.000) ed una crescita in Europa (+3,6% per 1.170.000 vetture) ed in America del Nord (+4,3% e 2.730.000). Il 21,1% delle vetture vendute erano elettriche.
Nella produzione, Toyota ha prodotto con il proprio marchio 9.521.876 auto (-5,1% rispetto al 2023), delle quali 3.128.351 (-7,2%) in Giappone; con il marchio Daihatsu 947.000 veicoli (-28,5%) dei quali 518.881 (-36,8%) nell’Arcipelago; con il marchio Hino 145.783 mezzi (-8,5%) dei quali 110.199 (-5,8%) in Giappone.
Nelle vendite, dietro Toyota si è piazzata, anche quest’anno, la tedesca Volkswagen, con 9.030.000 auto, e la sudcoreana Hyundai con 7.230.000 vetture.
La cinese BYD, con 4.270.000 vetture (il 41,3% in più rispetto al 2023) ha superato le giapponesi Honda (3.810.000 auto), Nissan (3.350.000) e Suzuki (3.250.000).
Nella produzione, Nissan ha prodotto 3.144.470 veicoli (contro le 3.444.164 del 2023) dei quali 656.990 in Giappone; Honda 3.733.602 veicoli dei quali 693.259 in Giappone; Suzuki 3.299.602 delle quali 1.029.910 in Giappone. Tra le maggiori aziende automobilistiche nipponiche, soltanto Suzuki ha prodotto più mezzi rispetto al 2023.
A fine settimana, Honda e Nissan hanno comunicato che a metà febbraio saranno resi noti i dettagli del piano di fusione tra le due società che è attualmente in discussione.
In campo farmaceutico, il medicamento per il contrasto dell’Alzheimer sviluppato dalla nipponica Eisai e dalla statunitense Biogen, ha ottenuto dalla competente autorità degli Stati Uniti il via libera alla commercializzazione negli USA.
Nel settore finanziario, SBI Shinsei Bank ha comunicato, martedì scorso, che restituirà i 100 miliardi di yen di prestito ricevuti dallo Stato. La società è l’unica, tra le maggiori, a non aver restituito il prestito concesso, nel 1998, alla società dalla quale deriva, la Long-Term Credit Bank. Anche dopo questa restituzione, la società avrà ancora 230 miliardi di yen di debiti nei confronti dello Stato.
In agricoltura, secondo una bozza di legge presentata dal ministro dell’Agricoltura alla commissione competente del PLD e che potrebbe essere presentata in parlamento già durante questa sessione dei lavori della Dieta, prevede la possibilità di penalizzare gli agricoltori che non dovessero aumentare la produzione se richiesto dall’esecutivo ed in caso di calo del 20% o superiore delle forniture di alcuni alimenti chiave tra i quali riso, grano, zucchero, semi di soia e latticini.
Frattanto, un tavolo del Ministero dell’Agricoltura si è riunito, lo scorso 31 gennaio, ha proposto di vendere periodicamente le scorte di riso pubblico a realtà quali la Federazione Nazionale delle Associazioni delle Cooperative Agricole con l’impegno per lo Stato di acquistare le medesime quantità al raccolto successivo. Il dicastero prevede anche di realizzare indagini sulle scorte accumulare dai piccoli distributori e dagli stessi contadini.
Chiudendo con il turismo, le notti passate negli alberghi nipponici durante il 2024 sono state 651.490.000: il 5,5% in più rispetto all’anno precedente. Le presenze degli stranieri sono state 163.480.000 (+38,8%) mentre quelle dei cittadini giapponesi sono state 488.010.000 (-2,3%).
(con informazioni di kcna.kp; global.toyota; global.nissannews.com; global.honda; globalsuzuki.com; cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp)