Iniziamo questa Pillola con la politica interna. PLD, Nuovo Komeito ed il Partito dell’Innovazione hanno raggiunto, venerdì scorso, un accordo circa l’approvazione della legge di bilancio per il prossimo anno fiscale. L’ex maggioranza ha accolto delle proposte provenienti dal partito di opposizione che riguardano l’espansione dei sussidi per le famiglie con studenti delle scuole superiori eliminando i tetti al reddito precedentemente fissati ed un taglio alle spese mediche da 4.000 miliardi di yen l’anno.
Circa la riforma del fisco, intervenendo alla Dieta, lo scorso 21 febbraio, la Presidentessa del Partito Comunista, Tomoko Tamura, ha sostenuto, numeri alla mano, la miopia della politica del PLD che vede la maggioranza concentrarsi unicamente su una attenuazione dell’imposta sul reddito senza intervenire su quella sui consumi.
Tamura ha evidenziato come l’imposta sui consumi sia più gravosa di quella sul reddito anche per le famiglie di ceto medio (con redditi, cioè, tra i 2 ed i 9 milioni di yen) e non soltanto per quelle a reddito basso (sotto i 2 milioni annui) per le quali l’imposta sul reddito grava per lo 0,6% mentre quella sui consumi per il 6,3%.
Per le famiglie con redditi tra i 2 ed i 3 milioni di yen, le due imposte gravano, rispettivamente, per l’1,2 ed il 5,5% e gli importi vanno equilibrandosi man mano che si ci avvicina ai 9 milioni ed il rapporto tra le due tasse si inverte soltanto superati i 12,5 milioni di reddito.
“Tra l’imposta sul reddito e l’imposta sui consumi, l’imposta sui consumi è di gran lunga il peso più pesante” ha affermato Tamura.
Nella propria risposta, Ishiba ha timidamente aperto a revisioni della tassazione indiretta (“ila discussione sull’imposta sui consumi non dovrebbe essere considerata un tabù”) ed eluso la risposta alla domanda diretta se il sistema fiscale nipponico sia ancora da considerarsi progressivo.
Lo stesso giorno, il Partito Costituzionale Democratico ed il Partito Democratico per il Popolo hanno presentato alla Camera dei Rappresentanti una proposta di legge che mira ridurre temporaneamente gli oneri contributivi per le piccole e medie imprese che assumono a tempo indeterminato. La proposta prevede che le piccole e medie imprese che, entro cinque anni dall’entrata in vigore della norma, assumeranno incrementando il numero di dipendenti vedano i contributi previdenziali dimezzati per dieci anni.
Sull’energia, il PCD ha ritenuto insufficiente il piano approvato dall’esecutivo. In una nota diffusa dai costituzional-democratici si legge che “le contromisure contro i cambiamenti climatici rappresentano una sfida comune per tutta l’umanità, poiché non influenzeranno solo lo stato attuale della società, ma avranno anche un impatto importante sulla vita delle generazioni future. Tuttavia, in assenza di un dibattito nazionale o della Dieta adeguato, il governo, in autonomia, ha stabilito che l’obiettivo di riduzione dei gas serra del Giappone entro il 2035 sarebbe stato del 60% rispetto ai livelli del 2013. Già adesso gli effetti del cambiamento climatico si stanno manifestando sotto forma di fenomeni meteorologici estremi senza precedenti e di danni all’ambiente naturale. Per assolvere alle nostre responsabilità nei confronti delle generazioni future, dobbiamo attuare quante più misure possibili tra quelle attualmente disponibili. Per quanto riguarda gli obiettivi di riduzione dei gas serra per il 2035, è essenziale che siano definiti in linea con l’obiettivo di 1,5 gradi perseguito dalla comunità internazionale e, sulla base di risultati scientifici come quelli presentati dall’IPCC, si chiede una riduzione media globale del 60% rispetto ai livelli del 2019. Poiché ciò equivale al 66% rispetto al 2013, il parametro di riferimento del governo, il Giappone dovrebbe stabilire un obiettivo di riduzione di almeno il 66% rispetto al 2013”.
La nota del PCD prosegue affermando che “in Giappone si prevede che la domanda di elettricità aumenterà a causa dell’uso diffuso dell’intelligenza artificiale e dei data center, ma ulteriori risparmi energetici sono possibili utilizzando le tecnologie esistenti, come l’isolamento degli edifici, l’uso efficace del calore e l’introduzione di apparecchiature a risparmio energetico. Oltre a migliorare ulteriormente le misure di risparmio energetico per ridurre il consumo di energia stessa, la produzione di energia utilizzando risorse locali creerà posti di lavoro ed occupazione nelle regioni, il che porterà anche a una maggiore sicurezza energetica e resilienza regionale. In linea con il Sesto piano energetico di base, il principio di dare priorità all’energia rinnovabile dovrebbe essere mantenuto. Per accelerare l’introduzione di fonti di energia rinnovabile come l’energia solare sui tetti, la generazione di energia solare agricola, l’energia eolica offshore, l’energia geotermica, la piccola energia idroelettrica e l’energia termica sotterranea, il sistema attuale dovrebbe essere esaminato ed i sistemi che ne ostacolano l’introduzione dovrebbero essere rivisti, mentre dovrebbero essere fatti degli sforzi per migliorare le strutture di stoccaggio come le batterie e la generazione di energia idroelettrica con pompaggio. Inoltre, per realizzare una società non dipendente dai combustibili fossili, è necessario tracciare un percorso verso l’eliminazione graduale delle centrali elettriche a carbone […] e mantenere la politica di “riduzione il più possibile della dipendenza dalla produzione di energia nucleare”, come previsto dal Sesto piano energetico di base. Allo stesso tempo, è importante realizzare una transizione giusta e fornire un sostegno più forte alla decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica, in modo che i lavoratori e le regioni interessate dalla decarbonizzazione non vengano lasciati indietro”.
Sullo scandalo dei fondi neri, Junichiro Matsumoto, ex tesoriere della fazione Abe non è stato interrogato, come previsto, il 20 febbraio a causa delle sue lamentele circa le domande poste e della difesa delle sue pretese da parte dei liberal-democratici, Matsumoto pretende che al suo interrogatorio non siano presenti parlamentari comunisti ed il PLD ha fatto quadrato circa la segretezza dell’orario, del luogo e dei partecipati a quella che, a rigor di logica, non potrebbe essere definita audizione del testimone.
Il 19, invece, sono stati interrogati gli ex parlamentari Miyamoto e Yamada (anch’essi membri della disciolta fazione Abe). Miyamoto ha ammesso di aver saputo che alcune somme (21,46 milioni di yen complessivi ricevuti per nove anni a partire dal 2014) non erano presenti nel proprio bilancio ma non “non sapere che fosse illegale” non dichiararli mentre Yamada ha scaricato ogni responsabilità sul proprio segretario.
A Tokyo, con 77 voti contrari e 42 a favore (tra i contrari PLD, Nuovo Komeito e Tomin First no Kai mentre a favore si sono espressi comunisti e costituzional-democratici) è stata respinta la proposta della minoranza progressista di creare una commissione d’indagine sui fondi neri accumulati dal gruppo assembleare del PLD.
Passata, con i voti della maggioranza, la creazione di una commissione che non affronterà però la questione dei fondi neri ma che si occuperà di redigere regolamenti per i bilanci futuri dei gruppi.
Nelle infrastrutture, sabato scorso, la società che gestisce l’aeroporto di Nagoya ha celebrato l’avvio dei lavori per la costruzione di una nuova pista. I lavori dovrebbero completarsi nel 2027.
Nell’istruzione, appartengono a 120 università diverse gli studenti riunitisi in una rete che si oppone agli aumenti delle tasse previsti da tutti gli atenei. Sentiti dal periodico comunista Akahata, gli studenti hanno sottolineato come molti, specialmente se provenienti da famiglie monogenitoriali, siano costretti a lavorare a tempo parziale pur di continuare a frequentare i corsi.
Circa la fauna selvatica, a fronte di diversi casi di attacco da parte di orsi a persone, il governo ha predisposto un disegno di legge – il quale passa adesso all’esame della Dieta – che autorizza i comuni a predisporre abbattimenti selettivi di emergenza nei casi nei quali animali pericolosi vengano a trovarsi in aree abitate. Dal marzo 2023 a quello del 2024 sono stati registrati 219 attacchi di orsi alle persone: in sei casi con vittime.
In politica estera, venerdì scorso, intervenendo ad un forum sulla sicurezza tenutosi a Taipei, la vedova di Shinzo Abe, Akie, ha elogiato la nuova guida degli Stati Uniti, Donald Trump, e ricordato l’amicizia tra il defunto marito e l’isola.
“Mio marito una volta ha detto che un’emergenza per Taiwan è un’emergenza per il Giappone. Amava il Giappone. Amava Taiwan e desiderava la pace in questa regione più di chiunque altro” ha affermato la vedova Abe la quale ha poi incontrato il “presidente” di Taiwan, Lai Ching-te.
Nel continuo altalenarsi di tensioni e dialogo, intanto, esperti cinesi hanno partecipato alla raccolta di campioni di acqua a largo delle coste di Fukushima realizzati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica nell’ambito del piano che concesse il via libera allo scarico in oceano delle acque contaminate da trizio che si trovano stoccate nell’ex impianto nucleare tristemente noto.
Oltre ai tecnici cinesi e dell’AIEA, ai campionamenti hanno partecipato degli svizzeri, dei francesi e dei sudcoreani.
Nei rapporti con la Corea del Nord, incontrando alcuni familiari di persone rapite – tra gli anni ’70 ed ’80 – da agenti nordcoreani, il premier ha affermato che il Presidente statunitense ha promesso di porre sul tavolo la questione in futuri dialoghi tra gli Stati Uniti e la RPDC.
Circa l’Afghanistan, mercoledì scorso, Abdullah Khenjani, responsabile dell’ufficio politico del Fronte Nazionale di Resistenza dell’Afghanistan, uno dei gruppi armati fedeli al governo rovesciato nel 2021, ha espresso il proprio disappunto per l’incontro tra funzionari nipponici e rappresentanti del governo de facto di Kabul avvenuto a Tokyo il giorno precedente.
In ambito militare, Catherine Fisher, una cittadina australiana violentata, nel 2002, da un militare statunitense di stanza a Yokosuka ha scritto una lettera al premier Ishiba chiedendogli di rivedere lo Status of Forces Agreement, l’accordo che regola lo status giuridico dei soldati USA presenti nell’Arcipelago. Lo stupratore statunitense non ebbe alcun processo ma la Corte Distrettuale di Tokyo ha riconosciuto Fisher come vittima del crimine.
Sul nucleare, stando ad un rapporto di ICAN, sigla che si batte per l’abolizione delle armi atomiche, le banche che finanziano 24 imprese che lavorano in questo settore sono calati del 23% rispetto al 2021: anno nel quale è stato approvato il trattato ONU per il divieto di tali armi.
Secondo il rapporto, 131 banche con asset superiori ai 4.000 miliardi di dollari hanno espresso il proprio sostegno al trattato. Tre banche nipponiche (Mizhuo Financial, Sumitomo Mitsui e Mitsubishi UFJ) ed il fondo pensioni pubblico del Giappone hanno investito, direttamente o indirettamente, in società coinvolte nella produzione di questi armamenti.
Il 20 gennaio, il PCG ha annunciato che invierà i parlamentari Kira e Kasai alla conferenza delle parti che hanno sottoscritto il trattato che si terrà a marzo a New York. Il governo giapponese, in linea con la decisione di non sottoscrivere il trattato, ha deciso di non inviare alcun osservatore.
A Kure (Hiroshima), il 20 febbraio, i parlamentari comunisti Yamazoe e Nihi hanno visitato l’ex impianto della Nippon Steel della città il quale, nei progetti del Ministero della Difesa, dovrebbe trasformarsi in una base di produzione e manutenzione di attrezzature ed in un porto militare. Contro il progetto si è formato un comitato civico.
Il 22 febbraio, intanto, a Kagoshima è stata costituita una rete di associazioni contrarie alle servitù militari ed allo schieramento di missili a lungo raggio nonché alla costruzione di depositi di munizioni che tiene insieme realtà di Okinawa e del Giappone occidentale.
In economia, l’inflazione di gennaio si è attestata al 3,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La crescita, la più alta degli ultimi 19 mesi, è da addebitarsi principalmente all’aumento dei cibi non deperibili (come il riso, il cui prezzo è cresciuto del 70,9%) che hanno segnato un +5,1% nonché dell’energia (+10,8%).
Proprio sul riso, intervenendo alla Camera dei Rappresentanti, Takaaki Tamura del PCG ha chiesto un radicale cambiamento nella politica agricola della maggioranza e che siano previsti sussidi per i produttori nazionali di riso. Tamura ha sottolineato come, nel 2023, la differenza tra la produzione e la domanda è stata pari a 440.000 tonnellate (7.050.000 di tonnellate consumate e 6.610.000 quelle prodotte) e rimarcato che anche immettendo sul mercato le 210.000 tonnellate raccolte dalla centrale delle cooperative agricole e da altre organizzazioni di settore non si assisterà ad un calo dei prezzi.
Il numero di produttori di riso è sceso, negli ultimi 25 anni, da 1.210.000 a 530.000; la produzione è calata di 2 milioni di tonnellate negli ultimi 20 anni e la superficie destinata alla coltivazione di 400.000 ettari. Secondo il centro di ricerca Teikoku Databank, il numero di fallimenti delle aziende agricole è aumentato, nel 2024, del 20% rispetto all’anno precedente.
Da parte sua, per l’anno 2024-2025, il governo ha abbassato – da 7,05 a 6,74 – la stima della domanda: una valutazione ritenuta “strana” da Tamura per il quale non si è tenuto conto dell’aumento dei consumi portato dalla crescita del turismo.
(con informazioni di icanw.org; cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp)