Circa 150 persone hanno protestato, lo scorso sei luglio a Yokohama, contro il numero del partito di destra Sanseito, Sohei Kamiya, il quale, tre giorni prima aveva fatto alcune dichiarazioni che attribuivano alle donne giovani le motivazioni del crollo demografico che il Sol Levante vive ormai da decenni.
L’otto luglio, invece, diverse associazioni, nel corso di una conferenza stampa, hanno invitato i partiti ad evitare discorsi di odio nel corso della campagna elettorale. La conferenza stampa, nel corso della quale le associazioni hanno invitato a seguire l’esempio della città di Kawasaki che ha emanato un’ordinanza specifica, è successiva ad alcune dichiarazioni contro gli immigrati i quali, secondo un candidato della maggioranza, ricevono troppi benefici sociali. In realtà, gli stranieri beneficiari di sussidi sono il 3,2% del totale.
Sull’immigrazione, l’esecutivo intende creare, all’interno del Segretariato del Gabinetto, una squadra volta al coordinamento delle azioni di governo sul tema. Proprio l’immigrazione è diventato dei temi della campagna elettorale che porterà al rinnovo parziale della Camera dei Consiglieri.
“Il numero di crimini commessi dagli stranieri sta diminuendo. Invece di limitarci a classificarli come stranieri, non dovremmo semplicemente dire che dobbiamo eliminare la criminalità affinché le persone che vivono, lavorano e studiano in Giappone possano vivere in pace? Si stanno diffondendo storie false, come se i crimini commessi dagli stranieri fossero in aumento. Dobbiamo chiederci se il governo seguirà questa tendenza xenofoba” ha commentato la Presidentessa del Partito Comunista, Tomoko Tamura.
Sempre nell’ambito della campagna elettorale, nel corso di un comizio tenutosi martedì scorso, al fine di lodare l’efficienza del governo nel semplificare le procedure burocratiche, il parlamentare del PLD Yosuke Tsuruho ha dichiarato che “per fortuna è accaduto un terremoto nel Noto”. Il parlamentare si è poi scusato ma le sue dichiarazioni hanno prodotto una ridda di proteste. Quanto affermato da Tsuruho “manca di rispetto ai sentimenti delle vittime ed è assolutamente inaccettabile” ha commentato il Presidente del Nuovo Komeito, Tetsuo Saito.
La dichiarazione non può essere considerato un semplice “lapsus” per Yoshihiko Noda il quale ha detto che a Tsuruho spetta valutare se dimettersi o meno.
“È un’affermazione scandalosa, la quale non può essere semplicemente ritrattata ma che mette in discussione le sue qualifiche di membro del Parlamento” ha dichiarato, visitando la penisola, il Segretario del Partito Comunista, Akira Koike.
Sugli scandali, i candidati del PLD coinvolti nei fondi neri e ricandidati sono 15: dieci al maggioritario e cinque al proporzionale. Tra i nomi più noti vi è Seiko Hashimoto, presidente del Comitato Olimpico Giapponese e l’ex deputata Mio Sugita (non ricandidata, lo scorso anno, alla Camera bassa).
Sulla sanità, la Federazione nazionale delle associazioni dei medici che operano nell’ambito del sistema assicurativo pubblico hanno chiesto che sia mantenuta l’inclusione dei farmaci da banco nell’ambito della copertura offerta dallo stesso e che si ritiri la politica di base sulla sanità, approvata da PLD, Nuovo Komeito e Partito dell’Innovazione, che li esclude.
Ad Akuseki, isola della catena di Tokara, è salito a 46 il numero di evacuati in seguito alle numerose scosse di terremoto che stanno colpendo l’isola da una settimana. Il sisma più forte si è registrato il 3 luglio quando i sismografi hanno rilevato un sisma di magnitudo 5,5 nella scala sismica nipponica.
Circa la commemorazione delle vittime del bombardamento atomico di Nagasaki, per la prima volta, l’amministrazione comunale ha accettato una richiesta di partecipazione proveniente dalle autorità di Taiwan.
Sul contenimento della fauna selvatica, lo scorso martedì, l’esecutivo ha reso note delle linee guida circa l’eliminazione di animali pericolosi, come gli orsi, Le norme, le quali entreranno in vigore da settembre, demandano ai comuni eventuali evacuazioni nonché chiusure al traffico di strade, in casi di emergenza.
In politica estera, l’Imperatore Naruhito è partito, lo scorso sei luglio, per una visita di Stato in Mongolia. Si tratta della prima volta che un Imperatore nipponico si reca nel Paese. Nel corso della visita, Naruhito ha ricordato – presso il cimitero di Dambadarjaa, nei pressi di Ulan Bator – i prigionieri di guerra, circa 1.700, morti nel Paese.
Sempre in quest’ambito, i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone, si sono incontrati ai margini del vertice ASEAN di Kuala Lumpur riaffermando la cooperazione trilaterale nel contrasto alla RPDC.
In ambito militare, mercoledì scorso è diventata operativa una nuova base volta ad ospitare i velivoli Osprey. La base, sita a Saga e sotto l’amministrazione delle forze di terra delle FA, ospiterà i velivoli Osprey che saranno trasferiti dalla base di Kisarazu (Chiba). Circa 420 i militari dislocati. I velivoli Osprey suscitano, praticamente dal loro primo dispiegamento, preoccupazioni tra i civili per i numerosi incidenti, alcuni dei quali occorsi in Giappone come quello che, nel novembre del 2023, portò alla morte di otto soldati statunitensi.
Questo tipo di velivolo “sarà utile sia per la difesa del Giappone che per i soccorsi in caso di calamità” ha dichiarato Shigeru Ishiba difendendo la scelta del governo.
Frattanto, in chiusura di settimana, il Ministero della Difesa di Tokyo ha avanzato una protesta contro la Cina in relazione all’avvicinamento di un bombardiere cinese JH-7 che si sarebbe avvicinato, mercoledì e giovedì scorsi, ad un aereo nipponico di sorveglianza YS-11EB che effettuava servizio sopra il Mar Cinese Orientale.
In economia, i salari reali di maggio sono calati del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Il calo è il più importante dal settembre del 2023. In termini nominali, i salari sono cresciuti dell’1% per una media pari a 300.141 yen, ma l’inflazione, la quale ha raggiunto il 4% in quel mese, ha sopravanzato l’aumento nominale.
Sui dazi, il cinque luglio, il ministro del Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato, intervenendo ad una trasmissione televisiva, che invierà lettere a 100 nazioni poco prima della scadenza dei 90 giorni imposta da Trump quale sospensione dall’applicazione delle misure dallo stesso imposte.
L’otto luglio, Washington ha confermato l’entrata in vigore, dal primo agosto, di dazi per il Sol Levante pari al 25%. La decisione è “veramente disdicevole” ha commentato, a caldo, il premier Ishiba.
“È inaccettabile che si abbandonino unilateralmente le regole commerciali che gli Stati Uniti hanno accettato. Non solo il Giappone, ma molti altri Paesi sono soggetti a misure daziarie unilaterali, e vorremmo chiedere al governo giapponese di cooperare a livello internazionale e di esigere la completa abrogazione dei dazi di Trump” ha commentato Tomoko Tamura a nome del Partito Comunista.
“Il Presidente Trump ha annunciato che i dazi sul Giappone saranno aumentati al 25% a partire dal primo agosto. Sebbene i negoziati siano ancora in corso, il fatto che gli Stati Uniti abbiano fissato aumenti daziari nonostante stiano negoziando per abolire o ridurre i dazi dimostra che la diplomazia del governo Ishiba è in una situazione di stallo. Il Giappone, che originariamente avrebbe dovuto essere in prima linea, ha inviato il Ministro Akazawa negli Stati Uniti sette volte, e lo stesso Primo Ministro ha parlato con il Presidente al vertice canadese di giugno, ma i negoziati procedono ancora a passo di lumaca e l’ansia dell’opinione pubblica non fa che aumentare. Il leader del nostro partito, Noda, ha ripetutamente invitato il Primo Ministro Ishiba, nei dibattiti tra leader e negli incontri con i leader dei partiti di governo e di opposizione, non solo a mantenere relazioni bilaterali con gli Stati Uniti, ma anche a impegnarsi in negoziati strategici in cooperazione con i Paesi europei ed asiatici, a rafforzare il fragile sistema negoziale […] nonché a condurre trattative dirette tra i leader, anche telefoniche. Tuttavia, è estremamente deplorevole che non abbia ascoltato tali richieste.
Il governo afferma inoltre di aver negoziato con gli Stati Uniti per ridurre al minimo l’impatto sull’industria giapponese, ma i risultati specifici dei negoziati sono stati insufficienti e vorremmo vedere una chiara spiegazione, in seno alla Dieta, su come intende tutelare l’interesse nazionale. Inoltre, non possiamo tollerare una risposta disonesta, come la presentazione di una proposta di compromesso che danneggerà la popolazione dopo la conclusione delle elezioni della Camera dei Consiglieri.
L’impatto dei dazi aggiuntivi su acciaio, alluminio, automobili e componenti per automobili, nonché del dazio fisso del 10% già imposto, è già visibile sull’economia nazionale e, se a questo si aggiungesse un dazio del 25%, potrebbe avere un grave impatto su tutte le industrie nazionali. La
task force del Partito Costituzionale Democratico per le questioni commerciali Giappone-USA ha già proposto ad aprile misure di sostegno alle piccole e medie imprese e a favore dell’occupazione, ma continueremo ad analizzare l’impatto sull’economia nazionale e a predisporre le misure necessarie. Innanzitutto, dobbiamo adottare misure contro i prezzi elevati e, allo stesso tempo, dobbiamo realizzare rapidamente l’abolizione dell’aliquota provvisoria, che fornirà un sostegno indiretto all’industria automobilistica, e dovremmo anche lavorare a una riforma radicale del sistema fiscale relativo all’automobile, con un occhio di riguardo all’espansione della domanda interna.
[…] Per difendere i nostri interessi nazionali, sosterremo i negoziati del governo e, a seconda dei risultati di queste elezioni della Camera dei Consiglieri, che sono essenzialmente elezioni che cambieranno il governo […] siamo determinati a far valere ciò che è necessario e, allo stesso tempo, a impegnarci in negoziati rigorosi per proteggere i nostri interessi nazionali” ha commentato Kazuhiko Shigetoku del Partito Costituzionale Democratico.
Secondo l’Istituto di ricerca di Daiwa, i dazi potrebbero produrre una contrazione, nel 2025, dello 0,8%, del PIL nipponico (percentuale che sale all’1,3% sommando i dazi specifici sulle auto). La contrazione potrebbe giungere al 3,7% nel 2029.
Per cercare una cooperazione con i Paesi dell’ASEAN, il ministro degli Esteri nipponico, Takeshi Iwaya, ha partecipato al vertice dei ministri degli Esteri del blocco allargato a Cina, Giappone e Corea del Sud e tenutosi a Kuala Lumpur. Iwaya ha fatto appello ad un rafforzamento della cooperazione tra i Paesi ASEAN ed il Sol Levante.
Ai margini del vertice, Iwaya ha incontrato l’omologo cinese, Wang Yi, con il quale ha riaffermato la necessità di mantenere stabili rapporti tra le due nazioni e chiesto di eliminare alcune restrizioni alle esportazioni di terre rare ed altri minerali indispensabili all’industria nipponica.
Nonostante i dazi, giovedì scorso, la Banca del Giappone ha mantenute intatte le prospettive di crescita per le nove regioni statistiche nelle quali è diviso l’Arcipelago.
“Tutte e nove le regioni riportano che le rispettive economie stanno riprendendosi moderatamente, sono in ripresa o stanno riprendendo moderatamente, sebbene sia stata riscontrata una parziale debolezza” si legge nel rapporto dell’ente di emissione.
Venerdì scorso, Iwaya e l’omologo statunitense, Marco Rubio, hanno concordato di contniuare a discutere sui dazi.
Tra le imprese, secondo una ricerca condotta da Tokyo Shoko Research, i fallimenti occorsi nella prima metà del 2025 sono stati 4.990: record degli ultimi 11 anni. I fallimenti con debiti superiori ai dieci milioni di yen sono cresciuti dell’1,2%. L’89% dei fallimenti ha riguardato aziende con meno di dieci dipendenti.
Nella distribuzione, la catena di supermercati Lawson inizierà, dal 14 luglio, a noleggiare posti auto nei propri parcheggi durante le ore di chiusura degli esercizi. I posti, prenotabili mediante un’applicazione, saranno disponibili dalle ore 18,00 alle 9,00 del mattino. Tutt’altro che economico il prezzo: dai 2.500 ai 3.000 yen a notte.
Chiudendo con il settore automobilistico, venerdì scorso, Nissan Motor ha comunicato di aver raccolto 860 miliardi di yen in obbligazioni nell’ambito di una campagna volta contenere il proprio debito.
(con informazioni di cdp-japan.jp; jcp.or.jp; mainichi.jp; asahi.com)

