Il grande nulla sulle acciaierie di Piombino
Un’altra Festa dei lavoratori è passata senza che i 1700 operai delle Accierie di Piombino, quasi tutti in cig, avessero risposte sul futuro delle Accierie – e del siderurgico in Italia.
Un’altra Festa dei lavoratori è passata senza che i 1700 operai delle Accierie di Piombino, quasi tutti in cig, avessero risposte sul futuro delle Accierie – e del siderurgico in Italia.
L’accordo, che comprende Giappone, Cina, Corea del Sud e Nuova Zelanda oltre ai 10 paesi ASEAN per 1/3 del PIL globale, incontra le critiche del Partico Comunista per le stime degli effetti sull’agricoltura nipponica.
Inoltre questa settimana: all’opposizione i seggi a elezioni suppletive a seguito degli scandali nel PLD; critiche dello Special Rapporteur ONU su sostanze tossichie e diritti umani per il rilascio in mare delle acque dell’ex centrale di Fukushima Dai-ichi.
Al di là delle garanzie sul trattamento e la diluizione prima del rilascio, colpisce l’unilateralità della decisione, cui sono seguite le proteste di Cina, Corea del Sud e Corea del Nord, oltre alle preoccupazioni del comparto della pesca.
Crescono in Giappone le preoccupazioni per eventuali restrizioni alle esportazioni di vaccini da parte dell’UE. Al 22 marzo soltanto lo 0,5% della popolazione aveva ricevuto almeno la prima dose.
Di fronte alle 99 fabbriche in crisi da un capo all’altro della penisola con i licenziamenti in arrivo da luglio, il ministro Giorgetti tarda a convocare i sindacati, lasciando gli operai con l’ansia di non sapere cosa accadrà domani.
Il 2020 si chiude per l’Italia con un calo del PIL dell’8,8%, in un panorama europeo e mondiale dove abbondano i risultati negativi – con la solitaria eccezione di una Cina capace di segnare un +2,3%.
L’accordo, non reso ufficiale, prevedrebbe la dislocazione nella nuova base in costruzione a Okinawa delle forze armate USA attualmente stanziate a Sasebo (Nagasaki). Per il Governatore di Okinawa, ospita già il 70% delle forze armate americane in Giappone, sarebbe inaccettabile.
Preoccupazione per la “variante inglese” del SARS-CoV-2. Nessuna condanna a morte eseguita nel 2020. A breve la sperimentazione di turbine per ricavare energia dalle correnti marine.
Tra gli obiettivi del piano, la stimolazione della domanda interna e il sostegno all’occupazione e la riduzione delle emissioni di CO2; 300 miliardi sono però destinati alla campagna “Go To Travel”, di cui le opposizioni chiedono la chiusura per il suo ruolo nell’aumento dei contagi.
Fortemente criticato dalle opposizioni per le ricadute sui prodotti agricoli nipponici, l’accordo potrebbe non essere sufficiente a far rimanere le aziende nipponiche in Regno Unito, qualora questo a sua volta non trovasse un accordo con l’UE.