A 20 anni dall’11 settembre
A vent’anni esatti dagli attentati dell’11 settembre 2001, è oggi evidente il fallimento delle politiche e dell’impegno militare che ne è seguito in Afghanistan.
A vent’anni esatti dagli attentati dell’11 settembre 2001, è oggi evidente il fallimento delle politiche e dell’impegno militare che ne è seguito in Afghanistan.
Continua l’analisi del cambio di rotta della politica statunitense, esaminando il livello di istruzione come predittore del voto della popolazione bianca e, in relazione ai risultati elettorali, come chiave di lettura del tessuto sociale del Paese.
La maggioranza degli elettori ritiene che alla fine Trump sarà rieletto. Ma tra il voto bianco, le possibili contestazioni dei risultati, la minaccia sempre più concreta delle frange violente di destra, le incognite sono ancora molte.
Ai capi di Stato del G7 Abe ha ribadito l’auspicio di avere Giochi “completi” affinché “l’umanità vinca sul virus” ma, stando alle parole di Donald Trump, Abe “non avrebbe ancora deciso” circa la posposizione della manifestazione.
Proiezioni di due diverse basi del Partito Democratico, Biden sembra sospinto da un consenso non colto dai sondaggi, mentre la specificità del popolo di Sanders potrebbe essere il suo punto debole.
Quella notte, la ribellione alla violenza della polizia e alla repressione da parte dello Stato significò non solo lo smettere di subire e l’iniziare a combattere attivamente, ma anche il mostrarsi allo scoperto, manifestare la propria identità, (ri)scoprirne la dimensione collettiva e la forza.
Quando ad essere negato è il diritto di esistere, la sua prima rivendicazione è la visibilità. Una storia che ha radici nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 in un locale di New York, lo Stonewall Inn.