#374 – L’ultima settimana del 2020 in Giappone
Preoccupazione per la “variante inglese” del SARS-CoV-2. Nessuna condanna a morte eseguita nel 2020. A breve la sperimentazione di turbine per ricavare energia dalle correnti marine.
Preoccupazione per la “variante inglese” del SARS-CoV-2. Nessuna condanna a morte eseguita nel 2020. A breve la sperimentazione di turbine per ricavare energia dalle correnti marine.
Fortemente criticato dalle opposizioni per le ricadute sui prodotti agricoli nipponici, l’accordo potrebbe non essere sufficiente a far rimanere le aziende nipponiche in Regno Unito, qualora questo a sua volta non trovasse un accordo con l’UE.
Inoltre questa settimana: le indagini sulle cene del PLD toccano Abe e Suga. Dopo lo scandalo delle nomine negate, il Consiglio delle Scienze invitato ad ammettere l’uso militare della ricerca. Rinnovata tensione con la Cina per le isole Senkaku.
Il Regional Comprehensive Economic Partnership è l’accordo di libero scambio più rilevante al mondo in termini di PIL e numerosità della popolazione coinvolta: unisce Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e i 10 paesi ASEAN.
L’elezione di Joe Biden può significare un rafforzamento dei rapporti bilaterali con il Giappone. La Keidanren auspica di vedere la fine del protezionismo; gli hibakusha sperano nel progresso dei negoziati sul disarmo nucleare.
Al centro delle visite di Suga in Vietnam e Indonesia, la diffidenza nei confronti dell’attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale, tema anche nel coordinamento militare con l’Australia e con le forze armate USA.
Shigeru Ishiba, avversario interno di Abe “da destra”, è dato per favorito da un sondaggio; mentre Yoshihide Suga, attuale Segretario Generale di Gabinetto allineato con Abe, conterebbe sul sostegno di diverse correnti del PLD.
Interruzioni nella produzione Nissan e posticipazione della riapertura degli impianti Honda, negoziati al ribasso per i rinnovi contrattuali. Colpito anche il settore turistico con 13 aeroporti i cui collegamenti con la Cina sono sospesi e crollo dei visitatori.
Il Partito Liberaldemocratico ha provato a strumentalizzare la situazione a favore del proprio progetto di modifica della Costituzione, introducendo la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.
Il 2 agosto il governo nipponico ha escluso la Corea del Sud dalla lista delle nazioni verso le quali sono possibili esportazioni senza grandi difficoltà. In risposta,
la Corea del Sud ha comunicato la prossima rimozione del Sol Levante dalla lista di 29 nazioni verso le quali è possibile esportare con procedure semplificate.