#414 – Kishida in continuità con Suga e Abe
Il nuovo governo conta ben 13 ministri alla prima esperienza su 20 dicasteri; sono invariati i titolari di Difesa ed Esteri, così come la politica estera sostanzialmente anti-cinese è invariata.
Il nuovo governo conta ben 13 ministri alla prima esperienza su 20 dicasteri; sono invariati i titolari di Difesa ed Esteri, così come la politica estera sostanzialmente anti-cinese è invariata.
Vincitore del ballottaggio contro Taro Kono, Kishida segna una forte continuità con Abe e Suga; sarà eletto premier dalla Dieta il 4 ottobre e sarà alla guida del Giappone per le elezioni politiche di novembre.
La presidenza del Partito Liberaldemocratico sarà votata il 29 settembre dai suoi 382 parlamentari (tra i quali il favorito sarebbe Fumio Kishida) e da 383 delegati delle federazioni (tra i quali sarebbe in testa Taro Kono), mentre il 4 ottobre la Dieta eleggerà il nuovo premier.
Previste per novembre le elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti.
Inoltre questa settimana: competizione serrata tra Fumio Kishida, Sanae Takaichi e Taro Kono per la presidenza del Partito Liberaldemocratico. Nuove prove sullo scandalo Moritomo Gakuen e il suicidio di Toshio Akagi. Accordo per l’esportazione di materiale bellico nipponico in Vietnam. La bonifica delle acque contaminate dalla base USA di Ginowan sarà pagata dal Giappone.
Inoltre questa settimana: ipotesi passaporto vaccinale in Giappone. Programma comune delle opposizioni in vista delle elezioni politiche. Tsukasa Akimoto condannato a 4 anni di carcere per corruzione. Livelli di PFOS oltre 10 volte i limiti dopo lo sversamento di acque contaminate dalla base USA a Ginowan.
La frana sarebbe stata causata da lavori eseguiti in violazione delle norme.
Inoltre questa settimana: elettorato frammentato per l’Assemblea prefettizia di Tokyo. In 100 avrebbero ricevuto denaro dai coniugi Kawai. Accordo tra Giappone e AIEA per rilascio delle acque dell’ex centrale nucleare di Fukushima.
Al di là delle garanzie sul trattamento e la diluizione prima del rilascio, colpisce l’unilateralità della decisione, cui sono seguite le proteste di Cina, Corea del Sud e Corea del Nord, oltre alle preoccupazioni del comparto della pesca.
Inoltre questa settimana: agli scandali che coinvolgono la maggioranza si aggiunge la partecipazione del figlio di Suga, dirigente di una società di settore, ad alcune cene con dirigenti del Ministero degli Interni e Comunicazioni; mentre Aso ha rifiutato di riferire sullo scandalo Moritomo Gakuen. La ministra Hashimoto nuova presidente del comitato organizzatore delle olimpiadi. Fissato in 200 miliardi di yen il contributo del Giappone ai costi delle truppe USA stanziate nell’Arcipelago per il prossimo anno fiscale.
Dopo giorni di polemiche per le sue affermazioni misogine e l’abbandono dell’organizzazione delle Olimpiadi da parte di centinaia di volontari in segno di protesta, è servita la presa di distanza del CIO affinché Yoshiro Mori rassegnasse le dimissioni da presidente del comitato organizzatore giapponese, mentre governo e partiti di maggioranza avevano insistito per la sua permanenza.
La crisi si è rinnovata a seguito delle sentenze di condanna nei confronti di aziende nipponiche per lo sfruttamento di lavoratori forzati durante l’occupazione coloniale, nonché del Giappone per la schiavitù sessuale cui migliaia di donne coreane furono costrette dall’esercito coloniale.