Menu
  • Home
  • Politica
  • Cultura
  • Iniziative
  • Chi siamo
Close Menu
bike_path_asphalt
7 Ottobre 2020

Intervista a Yiftalem Parigi, primo RLS dei rider di Just Eat

Riccardo Chiari Diritti

Yiftalem Parigi, 21 anni, rider da quando è diventato maggiorenne, è il primo rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), in un mestiere tanto poco tutelato quanto soggetto a continui rischi quotidiani.
“Appena due settimane fa un visto di persona un mio collega tamponato da un’auto, per fortuna senza conseguenze di rilievo. Però qualcuno finisce in ospedale, e tanti altri si rialzano e ripartono per le consegne anche se hanno preso una brutta botta. Ora chiederò subito un incontro alla mia azienda, Just Eat, che per legge deve avere un documento sulla valutazione dei rischi, e mettere a punto prevenzioni adeguate. Pensiamo al casco, alle luci supplementari per le bici, ai giubbotti catarifrangenti. Non vogliamo più rischiare così tanto sul lavoro, non è ammissibile”.

Pensi che l’azienda risponderà alle vostre, pur sacrosante, richieste?

“Just Eat ha già fatto sapere di non riconoscere nemmeno le elezioni. Nonostante che ci sia una legge, la 81/2008, che ci dà il diritto di avere un RLS. Dovremo ricorrere al giudice, come è successo quando l’azienda ci negava i dispositivi di protezione individuale, insomma le mascherine. Sui DPI il tribunale di Firenze ci ha dato ragione, non vedo perché non dovrebbe farlo sugli RLS. E se vincessimo la causa, potremmo organizzare le elezioni dei rappresentanti per la sicurezza anche nelle altre società di food delivery”.

In effetti il primo giorno di voto, davanti al Burger King di piazza Stazione, c’erano vostri colleghi di altre piattaforme che erano interessati. Chiedevano informazioni sulle elezioni?

“Certo, e molti erano dispiaciuti di non poter votare. Ma la causa sui DPI l’abbiamo vinta con Just Eat, così abbiamo deciso, per ora, di seguire questa strada. Ci stiamo comunque accorgendo che la mobilitazione dei riders sta montando. Quando giorni fa è arrivato un messaggio a tutti con la notizia di un accordo fra le aziende e il sindacato UGL, sono subito partite le proteste. Perché è un pessimo accordo, e perché nessun rider conosce UGL. Ci chiedevano: ‘Come mai hanno firmato a nome nostro?’. Ecco, noi abbiamo catalizzato le proteste, e dato la possibilità di farsi sentire a chi non era stato ascoltato. Infatti la partecipazione al voto è stata alta, di oltre il 90% dei lavoratori ‘in turno’”.

Vi ha aiutato la presa di posizione di CGIL CISL e UIL, e delle Union dei riders, contro questo presunto accordo?

“Certamente. Sono compatti nel chiedere al ministero del lavoro di non dare seguito all’accordo, per tutta una serie di giustificati motivi che riguardano anche la reale rappresentatività del sindacato firmatario. Da noi tutto parte dalla base, qui a Firenze sono state le nostre assemblee a convincere la CGIL, che ha un forte rapporto con i riders, a mettersi a disposizione per organizzare il voto. I sindacati confederali e autorganizzati chiedono l’applicazione delle tutele salariali e normative che la legge 128/2020 ci garantisce. Anche se, naturalmente, da quell’orecchio le aziende riunite in Assodelivery non ci sentono”.

Nelle altre città come è la situazione?

“Come sempre dipenderà dalla capacità dei riders di mobilitarsi, come è successo qui. Pensiamo di essere stati un esempio virtuoso. Ora tocca a loro. Di sicuro i miei colleghi vogliono partecipare alle scelte che li riguardano, e anche i tanti rider immigrati stanno imparando a capire quanto sia importante la rappresentanza. Ormai sanno che devono unirsi e lottare per migliorare le loro condizioni di lavoro. Di un lavoro rischioso e pagato pochissimo, a fronte di grandi guadagni per le aziende”.


Apparso su Il Manifesto in data 29.09.2020

Print Friendly, PDF & Email
Riccardo Chiari

Giornalista de il manifesto, responsabile della pagina regionale toscana del quotidiano comunista, purtroppo oggi chiusa. Direttore di numerosi progetti editoriali locali, fra cui Il Becco.

archivio.ilbecco.it/autori/itemlist/user/942-riccardo-chiari.html
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Related Posts

Macaluso_Napolitano_crop

Sinistre

Addio a Emanulele Macaluso, protagonista di un secolo di lotte politiche e sindacali

Dalle lotte dei braccianti e l’adesione al PCI clandestino alla politica del dopoguerra nel segno del migliorismo, fino alla puntuale e lucida analisi dell’attualità: una figura il cui significato oltrepassa le appartenenze politiche.

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
2009_Viareggio_train_accident_surrounding_damages_crop

Politica

Colpo di spugna sulla strage ferroviaria di Viareggio

Il più grave disastro ferroviario dal dopoguerra si riduce al solo reato di disastro ferroviario colposo. Esclusa l’aggravante di violazione delle norme sulla sicurezza, vanno in prescrizione le accuse di omicidio colposo per i vertici di FS, RFI, Trenitalia, Gatx e Jungenthal, ignorando le carenze dell’intero sistema ferroviario evidenziate dall’inchiesta.

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
exercise-class

Umanistica e sociale

Il tempo libero nella società neoliberista

[Dall’archivio]
Nel tempo libero si fa sempre meno ciò che ci dà realmente soddisfazione e sempre di più quanto una società dell’ottimizzazione impone. L’imperativo di ottimizzare anche la propria felicità ha poco a che fare con una reale libertà e autonomia, quanto alla subordinazione di tutto all’efficienza.

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
Back To Top

Licenza Creative Commons
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono rilasciati con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.

IL GIORNALE
L'ASSOCIAZIONE
LA RIVISTA
AUTORI
CONTATTI
SOSTIENICI
ARCHIVIO
PRIVACY
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti. Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessario
Sempre attivato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.