Menu
  • Home
  • Politica
  • Cultura
  • Iniziative
  • Chi siamo
Close Menu
SorrentinoMOD
29 Luglio 2019

La grande bellezza

Tommaso Alvisi Video

Leggi qui il racconto della serata del Premio Gran Maestri del Cinema che, a Fiesole ha visto protagonisti Paolo Sorrentino ed Elena Sofia Ricci

Ecco l’Oscar per il miglior film straniero 2014: “La grande bellezza”. L’ultimo Oscar italiano. Un premio che nel 2013 pensavo fosse meritato. Quando uscì al cinema lo vidi ben due volte perché dopo qualche settimana dall’uscita Carlo Verdone, Paolo Sorrentino e Sabrina Ferilli vennero a Firenze a presentarlo al pubblico. Dapprima in una conferenza stampa alla libreria Feltrinelli di via dei Cerretani e poi al cinema Odeon. Naturalmente ero lì a prendere appunti. Prima della notte degli Oscar, però, ebbi modo di vedere un altro candidato: “Il sospetto” del danese Thomas Vinterberg. Francamente ritengo che quest’ultimo fosse più meritevole perché rasenta la perfezione. Tuttavia il film di Sorrentino è grande cinema. Anche se lo considero inferiore a opere come Il divo, L’uomo in più e soprattutto Le conseguenze dell’amore che, ancora oggi, ritengo sia il suo capolavoro.

Proiettato in lingua italiana con sottotitoli in inglese, la pellicola è quel qualcosa che Paolo Sorrentino ha inseguito per tutta la sua carriera. Ha uno stile ricercato, romanzato, girato con abilità, ma non è un film per tutti. Il titolo, ha rivelato il regista, è venuto fuori da un suo amico attore, Roberto De Francesco, che aveva nel cassetto un vecchio copione inutilizzato intitolato “La grande bellezza”. Sorrentino stava cercando il titolo del film e gli chiese di poterlo utilizzare perché suonava bene.

Alla stragrande maggioranza secondo me non è piaciuto perché la gente non vuole sentirsi dire che le feste a cui partecipa sono vuote (so ciò che dico perché l’ho sperimentato). È la verità ma, come dice Sorrentino, questa tende ad annoiare. Ecco che un suo pensiero gli si ritorce contro come un boomerang. È ricco di umorismo sottile, di metafore (a volte insistite) e di un continuo ping-pong tra reale e onirico, tra falsità e verità. Sorrentino ha raccontato di essere ispirato a un personaggio reale (un architetto che conosce) che lui ha chiamato Jep Gambardella, il re dei mondani.

Come il regista, anche lui è napoletano trapiantato a Roma e ricerca la purezza e la bellezza in un contesto decadente. Questo signore, interpretato da un Toni Servillo in grandissima forma e piuttosto a suo agio, ha lasciato che il vuoto e la mediocrità del pettegolezzo prendessero il sopravvento nella sua vita mondana. Stanco di assistere ai soliti “trenini che non vanno da nessuna parte”, sente il desiderio a 65 anni di smetterla di fare le cose che non gli va più di fare. La sua ricerca di bellezza però sbatte molto spesso sul grande vuoto che si trova di fronte a più riprese. Tuttavia non è un film su Roma, ma un’opera molto più sfaccettata.

Ricordo che Carlo Verdone e Sabrina Ferilli espressero  grande ammirazione per il ritratto della loro città: infatti, secondo la loro opinione, i più bei affreschi di Roma sono stati fatti da registi e scrittori non nati nella Capitale.

Nonostante “La grande bellezza” sia in debito verso il cinema di Fellini (“La dolce vita” in particolare), Verdone sottolineò la differenza tra il maestro riminese e Sorrentino: il primo raffigurò con sguardo disincantato la Capitale in pieno boom economico attraverso le peripezie del giornalista Mastroianni, mentre oggi Paolo, napoletano, ha scelto Roma, in tempo di crisi, per farci un feroce ritratto dell’Italia contemporanea attraverso uno scrittore di 65 anni di nome Jep Gambardella.

Napoletano di nascita, ma infaticabile stantuffo della mondanità romana, Jep si erge a paladino delle feste con il potere di farle fallire in caso di sua assenza. In “American Beauty”, c’era così tanta bellezza che non si riusciva ad accettarla. Anche Sorrentino la pensa così. Jep vuole ritrovare l’essenza della grande bellezza dell’uomo e del mondo. Quella nascosta sotto il tappeto o semplicemente quella che non vogliamo mostrare.

L’inizio è magnifico. Dopo aver fatto una raffinata carrellata partendo dal Gianicolo, si passa al degrado dell’alta società: una ex soubrette in disfacimento (Serena Grandi), il cardinale che parla di cucina (ricordate la prima domanda del critico?), la spogliarellista depressa della Ferilli, l’illusionista delle giraffe, la santa incartapecorita di 104 anni (Giusy Merli presente a Fiesole in mezzo al pubblico), il fallito di Verdone, il mago del botox, attricette oche, l’erotomane che produce giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, la caporedattrice nana (simile al Percy del “Parnassus” di Terry Gilliam).

Tutti questi sono visti dall’alto da Jep che,con la acutezza, li seduce e se li “mangia” tutti perché “dopo aver compiuto 65 anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare.” La contraddizione di cui Jep è portabandiera, come i trenini delle sue feste, non porta da nessuna parte perché “sull’orlo della disperazione, non resta che farci compagnia, prenderci un po’ in giro.” Come Woody Allen,

Sorrentino brilla per cinismo e ironia (coadiuvato da una splendida fotografia di Luca Bigazzi): in questo affresco si alternano e si uniscono realtà e finzione, bellezza e degrado,intelligenza e ignoranza,mondanità e solitudine. Viene solo da chiedersi dove sia la grande bellezza. Forse,come dice Jep, è ”tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura“. O se preferite sotto il bla bla bla. Alla fine ha ragione Sorrentino: meglio parlare di fatti che parlare a vuoto di gossip, ricette di cucina o di calcio non giocato.


LA GRANDE BELLEZZA
(Italia 2013)
Regia: Paolo Sorrentino
Cast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Giusy Merli, Isabella Ferrari, Carlo Buccirosso, Pamela Villoresi, Luca Marinelli, Roberto Herlizka, Dario Cantarelli
Fotografia: Luca Bigazzi
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino e Umberto Contarello
Produzione: Indigo Film
Distribuzione: Medusa
Vincitore nel 2014 del Premio Oscar come Miglior Film Straniero
Versione cinematografica: 2 ore e 22 minuti
Versione integrale: 2 ore e 52 minuti
Trailer qui
Frase celebre: È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura… Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile

Regia **** Sceneggiatura **** Interpretazioni ***1/2 Fotografia ***** Musiche ***1/2 Film ****

Per leggere la recensione di un altro film di Paolo Sorrentino, Loro, clicca qui e qui.


Immagine di copertina di Tommaso Alvisi

Print Friendly, PDF & Email
Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant’altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

archivio.ilbecco.it/autori/itemlist/user/2754-tommaso-alvisi.html
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Related Posts

ServilloMOD

Film della settimana

Il 5 è il numero perfetto

Questa settimana vi parliamo di 5 è il numero perfetto, film tratto dall’omonima graphic novel a firma di Igort e di cui l’autore ha curato sceneggiatura e regia.
da non perdere!

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
sorrentino

Cultura

A Fiesole con Paolo Sorrentino e Elena Sofia Ricci

Nella splendida cornice del Teatro Romano di Fiesole si è svolta la 53esima edizione del Premio Maestri del Cinema, che ha visto protagonisti Paolo Sorrentino ed Elena Sofia Ricci.

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
polizia repressione

Società

Repressione del dissenso e criminalizzazione della marginalità sociale. Intervista a Giovanni Russo Spena

[Dall’archivio]
La lotta alla povertà diventa lotta ai poveri, la solidarietà un reato, il dissenso un crimine, mentre si invita la popolazione ad armarsi. È l’incedere di un’americanizzazione della società contro la quale servono nuove forme di lotta.

Print Friendly, PDF & Email
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
Back To Top

Licenza Creative Commons
Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono rilasciati con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.

IL GIORNALE
ARCHIVIO
AUTORI
COLLABORA CON NOI
L'ASSOCIAZIONE
LA RIVISTA
CONTATTI
SOSTIENICI
PRIVACY
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti. Accept Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessario
Sempre attivato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.