Inoltre questa settimana: segnali di ammorbidimento nel dialogo tra Giappone e Corea del Sud. La Camera dei Rappresentanti per la riduzione della presenza militare USA a Okinawa. Bilancio suppletivo del Governo e programma economico del Partito Costituzionale Democratico a sostegno delle famiglie a basso reddito. Danno da 17,5 mld di yen per le dosi di Avigan acquistate dal governo Abe. Crollo record dello yen.
L’Alta Corte di Osaka ha confermato le condanne a 5 e 2 anni per Yasunori e Junko Kagoike, inedbiti beneficiari di fondi pubblici per la scuola gestita dall’associazione ultranazionalista Moritomo Gakuen, vicina alla famiglia Abe.
Alla crisi delle prospettive economiche si aggiunge il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro. Partito Costituzionale Democratico e Partito Comunista invoncano misure per tamponare il caro carburanti e tutelare consumi e pensioni.
Lo scioglimento delle camere permise all’allora premier di evitare di rispondere in parlamento dello scandalo Moritomo Gakuen; una sentenza sancisce oggi che fu violato l’articolo 53 della costituzione.
Inoltre questa settimana: misure di quasi emergenza nel 70% del territorio. Riconfermata maggioranza a Nago. Azione legale dei cittadini di Okinawa contro l’inquinamento acustico dalle basi militari USA. 35 politici locali indagati per la compravendita di voti dei coniugi Kawai. Sussidi alle imprese petrolifere per tenere sotto controllo i prezzi.
Acclarato che la sesta ondata di contagi da Covid-19 in Giappone è in gran parte responsabilità del controllo nelle basi militari USA, le autorità nipponiche e statunitensi hanno finalmente concordato prime misure di contenimento.
Okinawa, Hiroshima e Yamaguchi sono in stato di “quasi emergenza” a seguito della crescita allarmante di contagi da Covid-19 collegati all’insufficienza di precauzioni nelle basi militari USA nelle prefetture.
Il 2022 segna il 50° anniversario del ritorno dell’Arcipelago alla sovranità nipponica.
La vicenda è tutt’altro che chiusa dato che non sono state chiarite tutte le responsabilità inerenti la (s)vendita del terreno demaniale all’associazione nazionalista Moritomo Gakuen, il coinvolgimento di Shinzo e Akie Abe, i nomi dei funzionari che hanno riempito di omissis i documenti sottoposti all’indagine del parlamento, le responsabilità della falsificazione dei documenti sulla presenza di rifiuti sul terreno.
Il blocco degli ingressi è un tentativo di resistere alla diffusione della variante Omicron del SARS-CoV-2.
Inoltre questa settimana: Kenta Izumi è il nuovo presidente del Partito Costituzionale Democratico. L’ex premier Abe soffia sul fuoco della tensione con la Cina. La confederazione sindacale Rengo chiederà un aumento del 4% dei salari di base.
Vincitore del ballottaggio contro Taro Kono, Kishida segna una forte continuità con Abe e Suga; sarà eletto premier dalla Dieta il 4 ottobre e sarà alla guida del Giappone per le elezioni politiche di novembre.
La presidenza del Partito Liberaldemocratico sarà votata il 29 settembre dai suoi 382 parlamentari (tra i quali il favorito sarebbe Fumio Kishida) e da 383 delegati delle federazioni (tra i quali sarebbe in testa Taro Kono), mentre il 4 ottobre la Dieta eleggerà il nuovo premier.
Previste per novembre le elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti.