I mostri italiani di Giacomo Bevilacqua
Stile personale curato e consolidato, Bevilacqua dipana nell’insolito spazio della graphic novel una storia di amore e disamore per l’Italia, un urlo di rabbia che fatica a farsi discorso.
Convinti dell’importanza di questa forma culturale e artistica non rinunciamo a una sezione a lei dedicata!
Stile personale curato e consolidato, Bevilacqua dipana nell’insolito spazio della graphic novel una storia di amore e disamore per l’Italia, un urlo di rabbia che fatica a farsi discorso.
[Dall’Archivio] Riproponiamo il racconto di un incontro sul tema degli stereotipi di genere nel mondo del fumetto del 2018 che ha visto protagonisti Rita Petrucci e Zerocalcare.
La riserializzazione della narrazione, in cui ogni vuolume costruisce una storia più ampia, risulta ben riuscita; meno riuscita la miscela di horror e giallo che sembra faticare a rinfrescarsi.
Dalla collaborazione tra Coconino e MIBACT, una deliziosa collana di fumetti/guide ai musei rivolta ai più giovani, in questo periodo disponibile anche online.
Dylan Dog per tanti è un simbolo intriso di memorie e significati personali, tanto che viene naturale l’impulso di incorniciarlo, immortalato e immobile; ma imbalsamare un personaggio nell’eterna riproposizione di se stesso ne significherebbe la morte narrativa.
Ridendo di Andy, il lettore è invitato non solo a sentirsi migliore, ma a essere migliore, ad avvicinarsi all’ideale working class che gli appartiene, a partire da una comune umanità subalterna profondamente difettosa ma altrettanto profondamente imbevuta di – appunto – umanità.
“La mia cosa preferita sono i mostri”, graphic novel di esordio di Emil Ferris edita in Italia da Bao Publishing, attraverso la forma del quaderno-diario si immerge in un quotidiano mostruoso e denso di simboli che parlano di temi individuali come collettivi, della distanza tra vita e morte quanto della ripugnante essenza eterna del fascismo.
Fumetti rilegati o mano, cofanetti o pubblicazioni singole, edizioni economiche o speciali super costose? Una riflessione sulle tipologie di fumetto che troviamo in libreria e alle fiere accompagnata, come sempre, da un consiglio di lettura, Super relax di Dr Pira.
Nevermind di Tuono Pettinato è una bella “biografia musicale” e un bel fumetto, ma anche un tributo davvero “grunge”, e davvero commovente.
Personaggi perturbanti attraversano un’ambientazione ricca di dettagli didascalici dal sapore eduardiano, tratteggiando scenari italiani tra il dimesso e il sentimentale.