Firenze, in 20mila in piazza per la pace
Una piazza S. Croce riempita da partiti, sindacati, associazioni e tantissime persone per invocare la fine delle ostilità in Ucraina e il prevalere della diplomazia.
Una piazza S. Croce riempita da partiti, sindacati, associazioni e tantissime persone per invocare la fine delle ostilità in Ucraina e il prevalere della diplomazia.
Ai tentativi del management del fondo Melrose di dividere gli operai GKN dalle istituzioni, risponde idealmente la vicinanza manifestata dalla cittadinanza e dalla sinistra sociale, sindacale e politica di tutta la Toscana, in continuità con le commemorazioni della strage di S. Anna di Stazzema e della liberazione di Firenze.
Ai 422 addetti diretti di GKN vanno aggiunti quelli della mensa Hoster Food, i facchini di Easy Group, i tecnici della manutenzione di Set-Ser. E ancora l’indotto indiretto, per un totale di quasi 1000 posti di lavoro a rischio. Molti di loro lunedì erano in piazza S. Croce a Firenze.
Prosegue la mobilitazione delle tute blu GKN e di settori di società trasversali solidali con loro, verso lo sciopero generale di lunedì, mentre la proprietaria Melrose snobba il confronto con la viceministra Todde.
[Dall’archivio]
Il primo mandato Nardella ha visto il varo di un regolamento che attacca frontalmente le attività delle categorie più deboli della popolazione, in nome di una città vetrina in ultima analisi invivibile.
[Dall’archivio]
La lotta alla povertà diventa lotta ai poveri, la solidarietà un reato, il dissenso un crimine, mentre si invita la popolazione ad armarsi. È l’incedere di un’americanizzazione della società contro la quale servono nuove forme di lotta.
Il test politico toscano indica una controtendenza rispetto alle amministrative 2018, ma la solidità del fronte unico a sinistra non deve essere sopravvalutata.