Approvata la direttiva UE sul copyright. Una campana a morto per la cultura su internet.
L’impianto della direttiva vede gli utenti come pubblico passivo, anziché a loro volta creatori e modificatori di contenuti e cultura. Questo immaginario non solo non riflette ciò che internet dovrebbe essere, ma non corrisponde neanche all’immagine che ne hanno quelle stesse grandi piattaforme che la legge ambirebbe colpire.