La fine del bipolarismo
Le modalità della rielezione di Mattarella al Quirinale segnalano la chiusura della stagione del bipolarismo, con centrodestra e centrosinistra frammentati e centro sempre più forte.
Le modalità della rielezione di Mattarella al Quirinale segnalano la chiusura della stagione del bipolarismo, con centrodestra e centrosinistra frammentati e centro sempre più forte.
Più che le coalizioni, con la fine del bipolarismo le unità fondamentali del confronto politico sembrano essere i partiti, pur nella loro debolezza. Una radiografia del radicamento sociale degli attori fondamentali attraverso indicatori economici e di scolarizzazione.
La cronaca delle ultime settimane è stata animata da discussioni seguite ad avvenimenti che hanno visto i partiti di estrema destra e neo fascisti al centro di inchieste ed avvenimenti che ci portano ad interrogarci, ancora una volta, del ruolo che queste hanno nella società.
La crisi del PD è solo il più recente, ma non ultimo, evento di una profonda ristrutturazione del sistema politico italiano, cominciata con lo scollamento del voto proletario dalle sigle che si candidavano a rappresentarne gli interessi di classe.
La probabile fine del Movimento 5 Stelle pone la questione del destino dei suoi voti, tra il riorganizzarsi delle destre e la crisi d’identità delle sinistre.