Draghi snobba il Parlamento o i partiti?
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
In questa settimana il senatore Renzi ha rivendicato l’anniversario di aver innescato la crisi del governo Conte bis. Che anno è stato? Quale bilancio si può trarre di questo governo di quasi unanimità parlamentare, più che mai unificato da un leader esterno ai partiti?
La manovra economica che il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta discutendo con governo e forze politiche ha portato alla mobilitazione sia i sindacati di base che quelli confederali.
Salvini incassa l’ennesimo successo, tra i malumori dei Cinque Stelle, con l’approvazione della legge sulla legittima difesa. Qui una riflessione sulla nuova norma.
Passati due mesi dalle elezioni… È stata superata la soglia psicologica dei due mesi dopo le elezioni, senza un governo: sono tempi lunghi persino per la politica italiana. Si inizia a profilare l’ipotesi di un esecutivo «neutrale», con l’obiettivo di evitare l’aumento delle aliquote IVA e una presunta penalizzazione nella partita delle trattative in sede […]