Il mese più lungo di Gkn. E la lotta operaia torna in piazza
Nella settimana delle celebrazioni per la Liberazioni di Firenze, non si spegne la mobilitazione della GKN.
Nella settimana delle celebrazioni per la Liberazioni di Firenze, non si spegne la mobilitazione della GKN.
Vista dal 2020 la memoria appare sbiadita nei suoi contorni effettivi, ma ancora viva come riferimento storico e come imperativo morale. Alla difficoltà di un giudizio definitivo concorrono però i forti sommovimenti di cronaca che hanno occupato la vita pubblica.
Capitolo finale del viaggio nell’evoluzione della memoria della Resistenza.
Il periodo 2001-2006 (esteso al 2011 saltando la parentesi del centrosinistra 2006-08) è stato il più lungo periodo continuativo nell’Italia del dopoguerra in cui fascisti o post-fascisti abbiano condiviso responsabilità di governo. All’apice della polemica antiresistenziale si oppone però una ripresa della coscienza della memoria nel centrosinistra.
Il più forte attacco del dopoguerra diretto non a un determinato partito o a un’ideologia politica, ma alla Resistenza in quanto tale; con la novità della disponibilità di settori della sinistra a farsi coinvolgere in un tentativo di costruzione di una memoria “condivisa” banalmente equiparata.
Forse il decennio più duro per la memoria della Resistenza, apertosi con il crollo del sistema internazionale nato dalla sconfitta del fascismo e proseguito con il prendere piede del revisionismo storico.
Se il PCI continuò ad insistere sulla questione dell’unità di tutte le forze popolari e democratiche, il PSI tornò a ricollegare la Resistenza al Risorgimento, neutralizzandone la carica rivoluzionaria.
Gli anni ’70 sono segnati dagli attacchi fascisti alle istituzioni, il picco di consenso del PCI, il compromesso storico; ma anche la disillusione delle generazioni più giovani e la loro radicalizzazione a sinistra.
La memoria della Resistenza si evolve dinamicamente assieme al dipanarsi della storia della Repubblica. Una ricostruzione di questa evoluzione per riflettere sulla memoria verso cui siamo diretti.
Per la quinta volta, Benjamin ottiene la vittoria alle elezioni politiche.