La crisi del governo Draghi alla prova di luglio
Il commento a più mani di questa settimana non poteva che concentrarsi sulla crisi di governo in corso e sui possibili scenari che da questa vengono aperti.
Il commento a più mani di questa settimana non poteva che concentrarsi sulla crisi di governo in corso e sui possibili scenari che da questa vengono aperti.
Dopo la visita in Indonesia, il premier Kishida è stato in Vietnam e Tailandia, a parlare di progetti di sviluppo comuni e accordi economici, e Italia e Regno Unito, dove i temi centrali sono stati guerra in Ucraina, equilibri sl Pacifico e CPTPP.
Il ministro degli Esteri Hayashi ha visitato Kazakistan, Uzbekistan e Mongolia.
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
Le modalità della rielezione di Mattarella al Quirinale segnalano la chiusura della stagione del bipolarismo, con centrodestra e centrosinistra frammentati e centro sempre più forte.
In questa settimana il senatore Renzi ha rivendicato l’anniversario di aver innescato la crisi del governo Conte bis. Che anno è stato? Quale bilancio si può trarre di questo governo di quasi unanimità parlamentare, più che mai unificato da un leader esterno ai partiti?
Una riflessione sulle elezioni del Presidente della Repubblica che si avvicinano, tra i vari posizionamenti delle forze politiche rappresentante in Parlamento.
La manovra economica che il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta discutendo con governo e forze politiche ha portato alla mobilitazione sia i sindacati di base che quelli confederali.
La gestione autorevole dell’Italia di Mario Draghi, vista da alcuni come unica salvezza da altri come autoritaria, fa dell’uomo solo al comando la sua peculiarità, lasciando poco spazio ai partiti e alla complessità della politica.
Se il fondo Melrose ha il coltello dalla parte del manico anche grazie all’assenza di norme contro le delocalizzazioni, la battaglia delle tute blu della GKN di Campi Bisenzio riguarda anche Embraco, Gianetti, Whirlpool, Riello, prendendo la forma anche di un appello per una proposta di legge.
I dati ISTAT raccontano di un paese che, grazie al PIL in crescita, è sulla strada di una ripresa inarrestabile. Andando ad analizzare bene i dati riguardanti l’occupazione è possibile vedere come le cose sono più complesse di quanto appaiano a prima vista.