Okinawa, Hiroshima e Yamaguchi sono in stato di “quasi emergenza” a seguito della crescita allarmante di contagi da Covid-19 collegati all’insufficienza di precauzioni nelle basi militari USA nelle prefetture.
Il 2022 segna il 50° anniversario del ritorno dell’Arcipelago alla sovranità nipponica.
Il nuovo governo conta ben 13 ministri alla prima esperienza su 20 dicasteri; sono invariati i titolari di Difesa ed Esteri, così come la politica estera sostanzialmente anti-cinese è invariata.
La presidenza del Partito Liberaldemocratico sarà votata il 29 settembre dai suoi 382 parlamentari (tra i quali il favorito sarebbe Fumio Kishida) e da 383 delegati delle federazioni (tra i quali sarebbe in testa Taro Kono), mentre il 4 ottobre la Dieta eleggerà il nuovo premier.
Previste per novembre le elezioni per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti.
La decisione della governatrice Koike segue una serie di prese di posizione contrarie alla presenza di pubblico alle Olimpiadi.
Inoltre questa settimana: opposizioni all’attacco per la mancata estensione della sessione della Dieta. Ex ministro della giustizia Kawai condannato a tre anni di carcere per corruzione. Intensa attività diplomatica anti cinese nell’alveo del G7.
Il Regional Comprehensive Economic Partnership è l’accordo di libero scambio più rilevante al mondo in termini di PIL e numerosità della popolazione coinvolta: unisce Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e i 10 paesi ASEAN.
A guidare la nuova formazione, che manterrà il nome Partito Costituzionale Democratico, sarà Yukio Edano, che ha incassato il sostegno di 107 parlamentari contro i 42 del contendente Kenta Izumi.
Koike, ex giornalista e per un brevissimo periodo Ministra della Difesa per il PLD, è stata sostenuta dalla lista civica Tomin First no Kai. Appena eletta la Governatrice ha promesso la formazione di un organismo in grado di contrastare efficacemente il Covid-19.