Draghi snobba il Parlamento o i partiti?
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
La rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella ha messo in luce la debolezza strutturale del Parlamento italiano e delle forze politiche che in esso sono rappresentate.
Una riflessione sulle elezioni del Presidente della Repubblica che si avvicinano, tra i vari posizionamenti delle forze politiche rappresentante in Parlamento.
140 vittime, 30 anni, indagini inadeguate o archiviate o del tutto arenate, una commissione parlamentare d’inchiesta e una sentenza che nega il diritto al risarcimento, nessuna verità accertata. La speranza è in una nuova commissione parlamentare.
Dalle lotte dei braccianti e l’adesione al PCI clandestino alla politica del dopoguerra nel segno del migliorismo, fino alla puntuale e lucida analisi dell’attualità: una figura il cui significato oltrepassa le appartenenze politiche.
Questa crisi di governo, che al momento vede ancora in corso la fase del confronto tra le varie forze politiche, sta per giungere al termine. Che si concluda con un diverso governo politico, con un governo tecnico o che si torni ad elezioni, le prossime settimane saranno dense di avvenimenti.
L’autorevole periodico francese Politique Internationale ha intervistato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il sistema di accoglienza e il futuro dell’Ue sono stati al centro dell’intervista.