The Journalist: guida agli scandali del governo Abe
All’apparenza un dramma/thriller politico di finzione, la serie giapponese “The Journalist” punta il dito contro alcuni degli scandali che hanno coinvolto il governo Abe.
Silvia D'Amato Avanzi
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Di “odio” in rete, securitarismo e elefanti nella stanza
Il dibattito sulla lotta ai fenomeni d’odio su internet è circoscritto a misure problematiche come la certificazione della propria identità o il “DASPO social”, aggirando la questione dei contenuti e della cultura a cui appartengono.
Montagne di biodiversità, da Humboldt al cambiamento climatico
All’inizio del XIX secolo, prima dello sviluppo delle teorie dell’evoluzione, per rendersi conto degli effetti del clima sull’organizzazione dei viventi era probabilmente d’aiuto percorrere un ambiente particolare: quello della montagna.
La nascita della climatologia tra scienza e potere
L’Impero Austro-Ungarico includeva dieci gruppi linguistici principali e geografie variabili dalle Alpi alle steppe. In assenza di una lingua comune o di una condivisa identità di “popolo”, si cercò prova di una naturale unità dell’impero nella sua meteorologia.
50 anni dalla rivolta dello Stonewall, 50 anni di giusta indecorosità – 2
Quella notte, la ribellione alla violenza della polizia e alla repressione da parte dello Stato significò non solo lo smettere di subire e l’iniziare a combattere attivamente, ma anche il mostrarsi allo scoperto, manifestare la propria identità, (ri)scoprirne la dimensione collettiva e la forza.
50 anni dalla rivolta dello Stonewall, 50 anni di giusta indecorosità – 1
Quando ad essere negato è il diritto di esistere, la sua prima rivendicazione è la visibilità. Una storia che ha radici nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 in un locale di New York, lo Stonewall Inn.
Approvata la direttiva UE sul copyright. Una campana a morto per la cultura su internet.
L’impianto della direttiva vede gli utenti come pubblico passivo, anziché a loro volta creatori e modificatori di contenuti e cultura. Questo immaginario non solo non riflette ciò che internet dovrebbe essere, ma non corrisponde neanche all’immagine che ne hanno quelle stesse grandi piattaforme che la legge ambirebbe colpire.
Il copyright (o la sua assenza) come strumento di propaganda
Nel caricare articoli sul sito del Becco, ci si trova a dover scegliere immagini di pubblico dominio o con licenze di diffusione “copyleft” per illustrarli (poiché questa piccola realtà non ha i mezzi per acquistare licenze di stock di immagini coperte da copyright). Scorrendo perciò i risultati del motore di ricerca si incontrano prevedibilmente le […]