Piombino, le acciaierie tradite da Jindal e dal governo
JSW cerca di strappare il più possibile, dal governo nessuna notizia e nessuna iniziativa per vincolare la multinazionale; intanto i nuovi progetti si allontanano dall’acciaio.
JSW cerca di strappare il più possibile, dal governo nessuna notizia e nessuna iniziativa per vincolare la multinazionale; intanto i nuovi progetti si allontanano dall’acciaio.
Il braccio storico di Matteo Renzi è stato scelto dalla Jsw Italy per trattare con le istituzioni italiane in merito alle garanzie finanziarie da chiedere per l’acquisizione delle Acciaierie di Piombino.
Jindal è un colosso della siderurgia mondiale che però in Toscana, pur investendo nell’acquisizione del complesso, ha avuto perdite di esercizio legate proprio all’assenza di una produzione diretta di acciaio. E non ha avviato il rilancio che pure era stato assicurato.
Lo stabilimento Vibac di Mercatale di Vinci chiude licenziando 120 operai, mentre il piano industriale per le Acciaierie di Piombino è ancora lontano.