L’Europa: la grande assenza nel conflitto in Ucraina
La guerra in Ucraina, oramai da due mesi, vede l’assenza di una protagonista fondamentale come attrice promotrice di una politica propria: l’Unione europea.
La guerra in Ucraina, oramai da due mesi, vede l’assenza di una protagonista fondamentale come attrice promotrice di una politica propria: l’Unione europea.
L’Alta Corte di Osaka ha confermato le condanne a 5 e 2 anni per Yasunori e Junko Kagoike, inedbiti beneficiari di fondi pubblici per la scuola gestita dall’associazione ultranazionalista Moritomo Gakuen, vicina alla famiglia Abe.
L’avvicinarsi della festa della Liberazione è segnata, quest’anno, dall’attacco frontale portata avanti nei confronti dell’ANPI e del suo presidente e dai tentativi, sempre più insistenti, di paragonare la Resistenza al nazifascismo con ciò che sta avvenendo in Ucraina.
Alla crisi delle prospettive economiche si aggiunge il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro. Partito Costituzionale Democratico e Partito Comunista invoncano misure per tamponare il caro carburanti e tutelare consumi e pensioni.
Lo scoppio e il protrarsi della guerra in Ucraina sembra stia trascinando l’Occidente in una nuovo maccartismo ideologico, tra divieti di esposizione della lettera, rimozioni storiche e ostruzionismo nei confronti della cultura russa.
Norme su brevetti, esportazioni, ricerca scientifica e sussidi pubblici allo sviluppo di semiconduttori. Critiche dal Partito Comunista per il finanziamento di ricerca militare e la commistione tra politiche pubbliche e interessi di colossi privati.
Nonostante la costante informazione portata avanti dai media occidentali, è comunque difficile mettere a fuoco il contesto sovranazionale e il peso delle relazioni tra stati nazionali.
Mentre l’ex premier Shinzo Abe continua a caldeggiare l’opzione di condividere l’arsenale nucleare con gli USA, Kishida rilascia dichiarazioni ambigue e il Governo continua a fare riferimento alla possibilità di intervento delle Forze di Autodifesa in conflitti estranei al Giappone.
Dagli anni ’90 a oggi, prosegue la panoramica della storia dell’Ucraina delineando le tensioni politiche interne e il loro aggravarsi e il precipitare della “questione russa”.
Dal XVII secolo alla dissoluzione dell’URSS (in questa prima parte), una panoramica della storia dell’Ucraina per mettere ordine tra stratificazioni territoriali, rivendicazioni politiche e propaganda su base etnica.