Una riflessione sul DdL Zan
Il DdL Zan – Scalfarotto ha innescato molte polemiche. Qui di seguito un’analisi approfondita del disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia.
Il DdL Zan – Scalfarotto ha innescato molte polemiche. Qui di seguito un’analisi approfondita del disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia.
Il vero problema non sta tanto nel decidere se abbattere questo o quel monumento, ma lavorare invece sul tessuto politico e culturale della società
Stiamo tornando piano piano alle nostre vite normali ma questa emergenza sanitaria ha scoperchiato uno dei più grande tabù della nostra società: quello della morte.
Piazza del Duomo e Ponte Vecchio a Firenze, il ponte San Marco a Venezia, il Colosseo a Roma, La Grande Arche, Notre Dame, il giardino sotto la Tour Eiffel a Parigi, i ponti di ogni città, completamente deserti, ad ostentare la nostra assenza e la fragilità della nostra esistenza.
[Dall’archivio]
Questione ambientale e nuovi virus sono rischi globali che pongono sfide inaudite alla politica, mettendo in discussione paradigmi sociali ed economici.
Una riflessione sulla portata sociale dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e sulle conseguenze che questa ha su ciascuno di noi.
In questi giorni di panico dovremmo riflettere sul fatto che siamo tutti potenzialmente vulnerabili; riconoscerci una costitutiva interdipendenza potrebbe spingerci a trovare forme politiche ed etiche differenti dall’individualismo esasperato, alla riscoperta di un senso di cura per gli altri e per tutto ciò che ci circonda.
[Dall’archivio]
Associato alla sacralità dell’ospitalità nella letteratura greca antica, lo straniero arriva con il tempo a significare soprattutto alterità; ma l’altro è anche parte del nostro io.
Partendo dal dato emerso dall’indagine Eurispes, secondo il quale il 15,6% degli italiani non crede all’esistenza della Shoah, una riflessione sul fenomeno (causa ed effetti) del negazionismo.
“La filosofia del trolley” di Grazia Galli e Massimo Lensi è un’analisi della turistificazione di massa delle città d’arte, trasformate in esperienze di consumo per chi può comprarle, invivibili per tutti gli altri.