#327 – Nuovi casi di coronavirus di Wuhan
Il Partito Liberaldemocratico ha provato a strumentalizzare la situazione a favore del proprio progetto di modifica della Costituzione, introducendo la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.
Il Partito Liberaldemocratico ha provato a strumentalizzare la situazione a favore del proprio progetto di modifica della Costituzione, introducendo la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.
Inoltre, dall’inizio del nuovo anno: sempre più largo lo scandalo della società cinese che avrebbe corrotto alcuni parlamentari, nuovi risvolti dello scandalo delle celebrazioni per il Sakura, effetti dei cambiamenti climatici sulle coltivazioni di riso.
Tsukasa Akimoto del PLD avrebbe ricevuto 3 milioni di yen e altri beni da un’azienda cinese interessata a costruire un resort con casinò grazie alla legge poi approvata anche con il sostegno dello stesso Akimoto.
La visita, la prima del capo dell’esecutivo iraniano negli ultimi vent’anni, ha come scopo quello di ricevere rassicurazioni dai nipponici circa la missione militare nel Golfo di Aden (e cioè circa il fatto che il naviglio giapponese non si sposterà nello Stretto di Hormuz in appoggio agli USA) nonché sull’accordo internazionale per il nucleare.
Il tifone ha colpito l’Arcipelago tra il 12 ed il 13 ottobre, lasciando dietro di sé 77 morti e 38.000 evacuati, la rottura degli argini di 52 fiumi, 146 frane, circa 10’000 abitazioni danneggiate e 1700 distrutte.
Temi caldi della sessione la pressione della maggioranza per modificare la Costituzione annullandone il carattere pacifista, l’accordo commerciale con gli USA, un dialogo con la Corea del Nord, l’aumento della tasse sui consumi appena entrato in vigore.
Nodi principali il trattato commerciale bilaterale con gli USA, la mediazione con l’Iran, lo scontro con la Corea del Sud e le contese con la Russia, ma anche la politica energetica nipponica ancora molto dipendente dalle centrali a carbone.
I sindaci delle due città bombardate hanno fatto appello per l’adesione del Giappone al trattato per il bando totale delle armi nucleari, ma il premier Abe ha ribadito la volontà di rimanere sotto l’ombrello atomico degli USA.
In particolare il tentativo delle forze pro-riforma era ed è quello di stravolgere il nono articolo della Carta, quello che assicura il carattere pacifista della politica estera nipponica.
Il presidente Moon ha chiesto l’immediata cancellazione delle restrizioni all’esportazione di materiali per semiconduttori in Corea del Sud ed ha respinto, nuovamente, la richiesta nipponica di arbitrato internazionale circa gli asset di aziende nipponiche sequestrate dalla magistratura coreana.