#341 – Revocato lo stato di emergenza in 39 Prefetture
Rimangono valide le disposizioni emergenziali per le prefetture più colpite: Tokyo, Osaka, Kyoto, Saitama, Hokkaido, Kanagawa, Hyogo e Chiba.
Rimangono valide le disposizioni emergenziali per le prefetture più colpite: Tokyo, Osaka, Kyoto, Saitama, Hokkaido, Kanagawa, Hyogo e Chiba.
Inoltre questa settimana: saltata l’annuale visita di rappresentanti del governo al santuario Yasukuni dove sono celebrati criminali di guerra. Disertati dall’India i negoziati per il RCEP.
Abe spera di ridurre tra il 70 e l’80% i movimenti della popolazoine nella Golden Week, periodo di vacanza a inizio maggio.
La dichiarazione, valida fino al 6 maggio, consentirà ai Governatori delle Prefetture di Tokyo, Kanagawa, Chiba, Saitama, Osaka, Hyogo e Fukuoka di imporre misure restrittive per le scuole ed altri luoghi pubblici.
Ai capi di Stato del G7 Abe ha ribadito l’auspicio di avere Giochi “completi” affinché “l’umanità vinca sul virus” ma, stando alle parole di Donald Trump, Abe “non avrebbe ancora deciso” circa la posposizione della manifestazione.
Smentita con forza l’eventualità di rimandare i Giochi, caldeggiata anche da Trump.
Abe ha dichiarato che “non possiamo abbassare la guardia” ma “non assistiamo ad una diffusione dell’infezione in Giappone”.
Sforamenti dei limiti alle spese elettorali, sprechi di soldi pubblici, nuovi sviluppi dello scandalo del Sakura.
Inoltre questa settimana: ulteriori restrizioni contro il nuovo coronavirus e drammatici effetti sull’economia, riconoscimento dei diritti legali delle coppie dello stesso sesso, l’Università Medica di Tokyo condannata a risarcire le studentesse discriminate.
Restrizioni nei viaggi internazionali, scuole chiuse a Hokkaido, eventi pubblici annullati, turismo in crisi, crollo dei consumi.
Eventi sociali e sportivi cancellati per cautela contro il nuovo coronavirus; primi dubbi anche sulle Olimpiadi previste per questa estate.
Il Partito Liberaldemocratico ha provato a strumentalizzare la situazione a favore del proprio progetto di modifica della Costituzione, introducendo la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza.