Storia recente e meno recente dell’Ucraina – 2/2
Dagli anni ’90 a oggi, prosegue la panoramica della storia dell’Ucraina delineando le tensioni politiche interne e il loro aggravarsi e il precipitare della “questione russa”.
Dagli anni ’90 a oggi, prosegue la panoramica della storia dell’Ucraina delineando le tensioni politiche interne e il loro aggravarsi e il precipitare della “questione russa”.
Dal XVII secolo alla dissoluzione dell’URSS (in questa prima parte), una panoramica della storia dell’Ucraina per mettere ordine tra stratificazioni territoriali, rivendicazioni politiche e propaganda su base etnica.
[Dall’archivio] Le elezioni regionali francesi del 2015 consegnavano il boom del Front National, interrogando sul consenso in ascesa delle formazioni d’ispirazione fascista in Europa.
All’indomani delle elezioni per Quirinale, i segnali di insofferenza espressi del Primo Ministro nei confronti dei partiti che compongono la maggioranza di governo diventano sempre più evidenti.
Più che le coalizioni, con la fine del bipolarismo le unità fondamentali del confronto politico sembrano essere i partiti, pur nella loro debolezza. Una radiografia del radicamento sociale degli attori fondamentali attraverso indicatori economici e di scolarizzazione.
Un anno dopo L’Ickabog, J.K. Rowling torna in libreria con una fiaba di Natale, The Christmas Pig, solo apparentemente più infantile e meno complessa del predecessore.
Geografia, età, indicatori sociali ed economici sono fattori nei quali scomporre il voto delle ultime elezioni tedesche e l’andamento dei principali partiti, per una radiografia delle diverse sfaccettature della Germania e della loro evoluzione.
A distanza di qualche settimana, una riflessione, accompagnata da un’accurata analisi, sul risultato delle elezioni amministrative che ha riguardato molti comuni italiani.
[Dall’archivio]
Trasformazione delle forme partecipative, spostamento degli ambiti decisionali, crisi economica, rifiuto della politica. Un’analisi scaturita dall’impressionante dato dell’astensione alle elezioni regionali in E-R e Calabria alcuni anni fa, sempre attuale dopo la misera affluenza delle recenti elezioni amministrative.
Le principali novità nel voto norvegese sono state uno spostamento dei consensi della popolazione autoctona socialmente marginalizzata dalla destra al centro, il rafforzamento delle sinistre radicali a danno dei laburisti e quello dei Verdi presso il ceto medio studentesco urbano. Un’analisi attenta ai fattori di età, reddito, contesto demografico, con particolare attenzione a Oslo.